- Il rover Perseverance è arrivato su Marte in cerca di vita.
- A bordo del rover Perseverance anche strumenti italiani.
- La missione del rover durerà due anni sul pianeta rosso.
È atterrato, con successo, su Marte il rover della Nasa Perseverance. È iniziata, quindi, la missione dell’agenzia spaziale statunitense per scoprire tracce di vita passata sul pianeta rosso.
Il rover ha anche trasmesso la sua prima immagine da Marte, dopo essere atterrato sul cratere Jezero dove, si ritiene, tanto tempo fa c’era un lago.
Dopo l’atterraggio la cabina di regia della Nasa ha manifestato la sua gioia con un lungo applauso e con volti commossi.
Il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Giorgio Saccoccia, nel corso della diretta dell’ammartaggio dell rover su Rainews24, ha rcicordato: «L’Italia ha un ruolo da leader nell’esplorazione spaziale e nell’ambiziosissimo programma Mars Sample Return di cui il rover Perseverance della missione Mars 2020 della Nasa è il primo capitolo».
Teresa Fornaro, ricercatrice napoletana dell’INAF di Firenze, sempre su Rainews2, ha spiegato: «Cercheremo tracce di vita su Marte e il rover Perseverance sarà capace di cercare queste ‘tracce’. Il mio ruolo sarà aiutare nell’interpretazione dei dati degli strumenti a bordo del rover e di comprendere se ci sono i ‘segnali’ di vita».
Fornaro ha spiegato che «è molto plausibile che si siano sviluppate forme di vita unicellulari su Marte come avvenuto, durante lo stesso periodo, sulla Terra. Non ci aspettiamo che queste forme di vita si siano evolute come accaduto sulla Terra perché Marte si è rapidamente spento e la radiazione ha spazzato via tutto. Non ci aspettiamo che la vita si sia evoluta su Marte ma che ci siano stati microrganismi unicellulari potrebbe essere e noi ci aspettiamo di trovare queste tracce».
LA MISSIONE
La missione che ha portato Perseverance su Marte è Mars 2020, lanciata il 30 giugno 2020 e gestita dal Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della NASA.
La sonda ha percorso quasi 3,9 milioni di chilometri in poco più sette mesi ed è stata la terza a raggiungere Marte nell’arco di dieci giorni, dopo la missione Hope degli Emirati Arabi Uniti e la Tianwen-1 della Cina. Delle tre missioni è stata, però, la prima a rilasciare un rover sul suolo marziano, considerando che l’altra missione programmata per farlo, la Tianwen-1, lo farà a maggio.
Per due anni il rover setaccerà il suolo per raccogliere i primi campioni destinati a essere portati sulla Terra. La missione Mars 2020 segna l’avvio del programma Mars Sample Return (MSR), di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa) e a cui l’Italia contribuisce con la sua agenzia spaziale, l’Asi, e con l’industria, con il gruppo Leonardo. I campioni raccolti da Perseverance saranno inseriti in contenitori e depositati in luoghi precisi: il recupero è affidato alla missione prevista nel 2026 e nel 2031 un’altra missione dovrà portarli a Terra.
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