Dramma la notte scorsa in provincia di Pesaro Urbino. Un 21enne, di nazionalità italiana, ha provocato un incidente stradale senza vittime e fugge. Una volta individuato e raggiunto a casa dai carabinieri, il giovane si è ucciso, sparandosi al volto con un fucile da caccia, regolarmente detenuto.

Il ragazzo era residente a Sant’Angelo in Vado. Il sinistro, nel territorio di Lunano, lungo la Strada Statale 687 Pedemontana, ha coinvolto due auto: quella guidata dal giovane e l’altra condotta da una donna. Non ci sono stati feriti. Quando i carabinieri sono arrivati a casa del ragazzo, lui è uscito dalla stanza con la scusa di andare a prendere i documenti e si è sparato.

I carabinieri, che hanno bussato alla sua porta intorno alle 4:30 di stamane, gli hanno spiegato che non c’erano stati né vittime e né feriti ma solo danni alle vetture.

Il giovane, che lavorava come operaio in una ditta di assemblaggio di circuiti elettrici e abitava da solo sulle colline di Sant’Angelo in Vado, ha subito ammesso tutto, sincerandosi che la conducente dell’altra auto fosse rimasta illesa e chiedendo di andare in camera da letto a prendere i documenti per poi seguire i militari sul luogo dell’incidente.

Ma una volta nella stanza si è sparato al volto con il fucile da caccia ed è morto sul colpo. Una tragedia che ha sconvolto la famiglia, la madre e due fratelli, che vivono a Piandimeleto. Le indagini, su delega della Procura di Urbino, sono affidate ai carabinieri.

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