Fondi per interventi e programmi per la logistica e i trasporti pari a 5 miliardi e 461 milioni di euro di cui l’80% da destinare al mezzogiorno sono stati approvati dal Cipe, presieduto dal Premier Paolo Gentiloni. Si tratta di provvedimenti proposti dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, relativi a programmazioni di risorse o via libera a progetti.

Gli interventi finanziati a valere sul FSC sono stati individuati sulla base di obiettivi specifici: potenziamento della modalità ferroviaria e il miglioramento del servizio passeggeri; miglioramento della rete stradale, attraverso il completamento della rete stradale centrale; riduzione del congestionamento urbano e metropolitano; maggiore sicurezza dell’infrastruttura.

Gli interventi sono localizzati per l’80% della spesa nel Mezzogiorno e 20% nel Centro-nord, secondo le modalità previste dal FSC e dunque al Sud arrivano 4 miliardi e 361 milioni.

Per il Sistema nazionale delle strade: 1 miliardo e 717 milioni. Tra gli interventi il completamento della “Fortorina” in Campania, oltre che il completamento della viabilità del retroporto di Salerno, il completamento del corridoio Potenza – A3 – Lagonegrese in Basilicata, alcuni stralci funzionali della Jonica in Calabria, l’itinerario Palermo Agrigento e la strada Licodia -Eubea in Sicilia, il completamento della Sassari-Olbia e dell’Iglesiente in Sardegna.

Sistema ferroviario: 2 miliardi e 11 milioni. Tra gli interventi: il completamento dell’AVR sulla direttrice Napoli – Bari; la velocizzazione della direttrice Adriatica; la velocizzazione della Tirrenica sud; il nuovo collegamento Catania – Palermo nell’ambito della Direttrice Napoli – Palermo. Città metropolitane e trasporto rapido di massa: poco più di 720 miliiono milioni. Tra gli interventi: per Napoli, il completamento della linea 1, l’estensione della linea 6, il miglioramento dei sistemi tecnologici delle linee esistenti; per Cagliari il potenziamento della rete tranviaria; per Messina il rinnovo e upgrading infrastrutturale della rete tranviaria; per Catania l’estensione della Circumetnea.

Messa in sicurezza del patrimonio: 259 milioni milioni, Sono previsti interventi di adeguamento e messa in sicurezza del patrimonio stradale relativo a reti pericolose o a rischio idraulico.

Altri interventi e sistema portuale: 296 milioni Tra gli altri interventi sono previste in particolare opere relative al sistema portuale, sono stati individuati alcuni interventi per i quali sussiste la necessità di finanziamenti residui, tra i quali: la camionale di Bari, opera attesa da anni che si rivelerebbe essenziale anche per il miglioramento della qualità della circolazione in tutte le aree oggi coinvolte dal transito dei mezzi pesanti diretti verso il porto; il miglioramento dell’accessibilità marittima e la valorizzazione del patrimonio infrastrutturale esistente, con riferimento particolare alle interconnessioni con le ZES (zone economiche speciali), per alcuni dei porti principali del Mezzogiorno; la valorizzazione dei porti che garantiscono la continuità territoriale con le isole campane.

Rinnovo del parco mezzi Tpl: 456 milioni. Sono previsti interventi per il rinnovo del materiale rotabile per il Tpl per le Regioni Calabria, Basilicata, Campania, Sardegna, Sicilia, Molise e Puglia e per la messa in sicurezza ferroviaria.