Oltre mille minori scomparsi ritrovati nelle stazioni ferroviarie in tutta Italia, con diversi casi anche in Sicilia. E’ il consuntivo dello scorso anno della Polfer nell’ambito delle attività espletate nell’appena concluso anno solare. Per l’esattezza sono 1.188 gli scomparsi che sono stati rintracciati dagli agenti in servizio nelle stazioni italiane, di cui la quasi totalità (all’incirca 1.100) sono stati ragazzini restituiti alle loro famiglie o comunque alle strutture a cui erano affidati.
I casi di Palermo
Certamente a far più rumore tra tutti questi ritrovamenti ci sono gli episodi dei due bambini palermitani avvenuti a maggio nell’arco di 24 ore di distanza l’uno dall’altro: uno di 12 anni che si era smarrito perdendo di vista il fratello maggiorenne con cui era in compagnia e l’altro di 10 che era andato alla stazione per attendere l’arrivo della madre senza aver detto nulla ai familiari in grande apprensione. Per andare alla stazione il piccolo aveva preso un autobus, facendo perdere nel nulla le sue tracce.
Malori e tentati suicidi
Fortunatamente tante storie a lieto fine e che non hanno avuto un tragico epilogo, o comunque alcuna conseguenza rispetto alla loro incolumità. Ma non sono soltanto le persone scomparse ad aver creato apprensione e tensione. Ci sono anche diversi episodi di salvataggio da parte della Polfer di gente che si sarebbe voluta togliere la vita o semplicemente di viaggiatori che hanno avuto un malore. Un uomo nel vercellese fu salvato pochi istanti prima che si buttasse sotto un convoglio. Ben 5 le persone colte da malore che sono state salvate dalle prime manovre salvavita effettuate dagli agenti: è accaduto Bologna, Foggia, Mestre, Genova e Piacenza.
Campagna di sensibilizzazione
La Polfer da tempo è impegnata in una campagna di sensibilizzazione rivolta soprattutto ai più giovani che spesso ignorano i pericoli che incombono nelle stazioni ferroviarie. Ad essere portato avanti il progetto di educazione alla legalità “Trainto be cool”, realizzato in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e con il supporto scientifico dell’università di medicina e psicologia La Sapienza di Roma. Dal 2014, anno in cui è partita questa campagna, sono stati incontrati oltre 300 mila studenti in circa 3.500 eventi.
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