Le fiamme che ieri sera, sabato 2 ottobre, hanno devastato il ponte dell’Industria a Roma, sono state domate dopo la mezzanotte.

L’attraversamento del fiume Tevere conosciuto anche come Ponte di Ferro, perché in larghissima parte costituito di metallo, collega i quartieri Ostiense e Portuense, unendo via del Porto Fluviale a via Antonio Pacinotti. Ancora da stabilire le cause. Le fiamme si sono alimentate dalle linee dei servizi, gas ed energia elettrica, che passano sotto la sede stradale e non è chiaro se si siano innescate proprio da una fuga di gas da una delle tubature oppure da uno degli insediamenti di fortuna che c’erano da tempo sulle due rive.

Comunque, al momento, s’ipotizza che le fiamme sarebbero partite e alimentate dalle sterpaglie. L’Incendio, sviluppato nella parte sottostante al ponte, si sarebbe poi propagato a cavi elettrici ed alcune tubature del gas avvolgendo poi il ponte. Si attende la relazione tecnica dei vigili del fuoco per avere un quadro più preciso. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

Il transito perdonale e veicolare è stato interdetto. Danneggiato anche il passaggio ciclopedonale. La chiusura si è resa necessaria perché il calore delle fiamme ha deformato parte del passaggio per i pedoni e della pista ciclabile. Nelle prossime ore saranno effettuati controlli e verifiche sulla stabilità della struttura.

Infine, sono circa 180 le famiglie ancora senza corrente, utenze e gas a causa dell’incendio.

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