I russi possono navigare sulle pagine di Pornhub. La notizia di qualche giorno fa che il famoso sito Purnhub abbia fermato gli accessi al suo sito da VPN provenienti dalla Russia e che, al posto dei video ricercati dagli utenti, abbia inserito messaggi solidali nei confronti del popolo ucraino è l’ennesima fake di questa guerra che si combatte anche sulla manipolazione dell’informazione.
La notizia non è parsa strana agli occhi degli utenti, infatti, Purnhub negli anni è stato attento alle problematiche dei Paesi che fruiscono dei loro prodotti, anche a discapito dei propri guadagni.
Ricordiamo il caso italiano e precisamente l’episodio che coinvolse l’Inps quando incontrò non pochi problemi server a causa delle numerose richieste per il reddito di cittadinanza. Il quel caso l’azienda diramò una comunicazione ufficiale su Twitter, facendo sapere all’istituto che avrebbe potuto mettere a disposizione i propri server per sopperire alle difficoltà del momento.
Ora l’ultima notizia non è passata inosservata e nel sito Butac.it troviamo quella che potrebbe essere la risposta alla nostra domanda iniziale.
I gestori del sito avrebbero simulato un accesso come se esso avvenisse dal Paese Russo e gli stessi avrebbero constatato che, dopo i controlli inerenti alla maggiore età dell’utente, il sito sarebbe accessibile e funzionante senza alcun tipo di messaggio di solidarietà nei confronti dell’Ucraina e nessun limite nel suo utilizzo.
Infatti non c’è nessun blocco al sito.
La fake news dei giorni scorsi
La sanzione di cui nessuno sta parlando. Gli utenti russi che hanno tentato di visitare pornhub sono stati bloccati da un messaggio che diceva loro che il contenuto è stato interrotto insieme a una bandiera ucraina e un messaggio di supporto ucraino.
Secondo quanto riporta l’account Twitter Visegrad 25 il famoso portale pornografico blocca dunque gli utenti geolocalizzati in Russia. A chi prova ad accedere ai contenuti piccanti di Pornhub, secondo quanto riportato, non apparirebbero video hard ma un messaggio in cui si informa che il contenuto è bloccato.
La verifica fatta dal sito Butac
Come riportato dal sito butac grazie all’amico Gianmichele di Giornalettismo, che ha un account VK verificato, siamo riusciti ad avere una schermata di come compare Pornhub dalla Russia una volta effettuato l’accesso. Come potete vedere, nessuna bandiera dell’Ucraina è pervenuta, nessun messaggio di solidarietà, e l’accesso ai video è disponibile come sempre:
Non credo sia necessario aggiungere altro. Ovviamente se qualcuno ha invece l’immagine di queste bandierine e del messaggio di solidarietà all’Ucraina, saremo felici di correggere il nostro articolo.
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