Per Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, riaprire le scuole entro il 18 maggio «sarebbe estremamente rischioso. Andrebbero riaperte comunque non prima di settembre».
L’esperto all’Ansa ha spiegato che bisogna ormai rimandare tutto al prossimo anno scolastico perché gli istituti «rappresentano un concentrato di soggetti a contatto tra loro e dove la distanza di sicurezza è difficilmente realizzabile. Ciò vale soprattutto per le scuole elementari, dove bambini più piccoli sono difficilmente controllabili». Una riapertura a maggio, quindi, «sarebbe totalmente inopportuna».
Sempre sul tema scuola, Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervendo a Zapping, su Radio Uno, ha detto: «Bisogna essere chiari con gli insegnanti, con le famiglie e con gli studenti. Bisogna avere il coraggio di dire loro che molto probabilmente questo anno scolastico non riprenderà più. Il governo deve farlo».
«Andiamo avanti con le lezioni online – ha aggiunto l’ex ministra – ma che siano davvero per tutti: un terzo delle famiglie italiane non ha un computer in casa. Forza Italia ha proposto di usare i soldi del MiBac per aiutare tutti i genitori ad acquistare un dispositivo informatico per la didattica digitale dei propri figli. Anche su questo il governo è poco dialogante. La ministra Azzolina ieri ha lasciato il tavolo di confronto con le regioni: certamente non è un atteggiamento costruttivo per andare avanti».
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