I prestiti possono fornire un grande aiuto quando si ha necessità di sostenere spese improvvise o, più semplicemente, si desidera realizzare qualche piccolo desiderio, come una vacanza da tempo rimandata o l’acquisto di un’automobile nuova. Chi è già in pensione, può richiedere la cessione del quinto della pensione, un prestito personale oppure altre tipologie pensate ad hoc per specifiche categorie di utenti.

Le soluzioni per i pensionati certo non mancano, ma è fondamentale valutare con attenzione i requisiti richiesti, il massimale che è possibile richiedere, le condizioni contrattuali e via dicendo. Questo passaggio permetterà non solo di risparmiare tempo nella ricerca, indirizzando immediatamente verso la tipologia di prestito più adatta alle proprie necessità, ma anche di vedersi rifiutare il prestito a causa della mancanza dei requisiti richiesti.

In questo articolo scopriremo quali sono i principali tipi di prestito per pensionati, quali sono i requisiti richiesti e quali condizioni offrono.

Cessione del quinto della pensione
Uno dei prestiti più conosciuti e richiesti dai pensionati è la cessione del quinto. Disponibile anche per i lavoratori dipendenti, questo tipo di prestito offre numerosi vantaggi, a partire dal fatto che le rate da restituire non potranno mai avere importo superiore al quinto della pensione mensile percepita.

Il quinto dello stipendio, generalmente concesso a pensionati di età non superiore ai 79 anni con pensione Inps o ex Inpdap, può avere una durata massima totale di 10 anni, consentendo di suddividere la restituzione del prestito in 120 rate mensili.

Il pagamento non viene effettuato dal pensionato, bensì avviene tramite trattenuta diretta sul cedolino pensionistico.

Per accedere a questa tipologia di prestito è inoltre obbligatorio sottoscrivere un’assicurazione vita rischio morte, così da fornire maggiori garanzie all’ente finanziatore.

Il prestito personale per pensionati
I pensionati possono accedere anche ai classici prestiti personali. In questo caso, i requisiti richiesti possono variare in base all’ente al quale ci si rivolge, ma in linea generale è necessario fornire prova di solvibilità, allegando alla richiesta il cedolino della pensione, e avere un’età non superiore ai 75 anni. In alcuni casi, possono essere richieste garanzie aggiuntive, come la presentazione di un garante e la stipula di un’assicurazione sulla vita.

Trattandosi di un prestito non finalizzato, il richiedente può utilizzare il denaro ricevuto a propria discrezione.

Il prestito ipotecario vitalizio
Un altro tipo di prestito perfetto per i pensionati è quello ipotecario vitalizio, il quale può essere richiesto da chi ha almeno 60 anni di età ed è proprietario dell’immobile nel quale risiede.

In questo caso, chi richiede il prestito mantiene il possesso della casa e può continuare a viverci fino al decesso, senza dover sostenere il pagamento di rate mensili. L’ente che eroga la somma richiesta mette un’ipoteca sulla casa, la quale potrà essere estinta dagli eredi tramite pagamento del debito oppure permettendo alla banca di metterla in vendita.

I piccoli prestiti Inps
Il pensionato Inps iscritto alla gestione Unitaria che ha bisogno di un prestito, può accedere ai piccoli prestiti, i quali prevedano una rateizzazione non superiore ai quattro anni e un importo massimo stabilito in base all’ammontare della pensione mensile.

Se la restituzione dovrà avvenire in un anno, la somma massima non potrà superare il valore di una mensilità della pensione, mentre per una rateizzazione suddivisa in quattro anni, si potrà richiedere una cifra massima pari a 4 mensilità.