A Milano, nel Duomo, intorno alle 13 di oggi, mercoledì 12 agosto, un uomo ha preso in ostaggio una guardia giurata, tenuto sotto minaccia, per alcuni minuti, con un coltello.

È stato necessario l’intervento degli altri agenti di guardia e di un funzionario della polizia per convincere l’uomo – uno straniero di origine magrebina di cui non si conoscono le generalità – ad abbandonare l’ostaggio e a farsi arrestare.

Al lavoro il pool antiterrorismo della Procura di Milano, guidato da Alberto Nobili, e gli investigatori della Digos, per capire le ragioni alla base del gesto dell’uomo.

Si è appreso che l’uomo è stato disarmato in un momento di distrazione. Lo straniero si era avvicinato al vigilante nei pressi dell’altare, dove ha estratto il coltello e glielo ha puntato alla gola, facendolo inginocchiare.

L’uomo era stato poco prima trovato seduto sulle scale del Duomo ma un attimo prima che la pattuglia a piedi si apprestasse a chiedergli i documenti si è alzato fuggendo dentro la cattedrale. Subito inseguito, si sarebbe nascosto nei pressi dell’altare dove è stato notato da una guardia giurata. Quando il vigilante si è avvicinato, però, è stato preso alla sprovvista dallo straniero che ha estratto il coltello, glielo ha puntato alla gola e lo ha fatto inginocchiare.

In questura, l’uomo ha riferito di essere di origine egiziana ma nato a Londra. Il coltello è stato sequestrato. La guardia giurata on ha riportato lesioni particolari.