La Stampa, in prima pagina, ha pubblicato un articolo “con elementi nuovi” sul rapporto tra Matteo Salvini, leader della lega, e la Russia. Secondo il quotidiano diretto da Massimo Giannini, tali novità “illuminano di una luce inquietante anche la caduta di Mario Draghi“.

“Secondo documenti d’intelligence che La Stampa ha potuto visionare, alla fine di maggio Oleg Kostyukov, importante funzionario dell’ambasciata russa chiede a un emissario del leader leghista se i loro ministri sono ‘intenzionati a rassegnare le dimissioni dal governo Draghi’. Lasciando quindi agli atti un interesse fattuale di Mosca alla ‘destabilizzazione’ dell’Italia”. L’emissario è in questione sarebbe il consulente di Salvini, Antonio Capuano.

La reazione di Salvini (e degli altri)

La replica dell’ex vicepremier non si è fatta attendere. Ai microfoni di 24 Mattino, su Radio 24, ha affermato: “Fesserie, sono fesserie. Io ho lavorato e lavoro per la pace per fermare una guerra che sta provocando morti e problemi economici per tutti. Figurati se vado a parlare di ministri e viceministri, è la solita fantasia su Putin, sul nazismo, il fascismo, il sovranismo. Non credo che ci sia Putin dietro il termovalorizzatore di Roma”.

Salvini ha anche detto: “La politica internazionale prescinde dai governi, siamo orgogliosamente alleati ai Paesi liberi occidentali democratici. Questo non significa non voler buoni rapporti con Putin. Quindi l’Alleanza atlantica non è in discussione. Sicuramente a differenza di qualche altro paese europeo belligerante a prescindere, io preferisco un’Italia dialogante e mediatrice. “La guerra finirà. Chi ha sbagliato pagherà, ci sono i tribunali”.

Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, però, ha annunciato che “porteremo questa vicenda al Copasir e faremo interrogazioni parlamentari. Vogliamo capire se dietro quegli atteggiamenti della Lega ci fosse la regia di Putin. Sarebbe un fatto assolutamente grave”. Inoltre, rivolgendosi a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, Letta chiede “se condivide il fatto di stare accanto in coalizione con un partito che ha tramato per aiutare interessi della Russai di Putin che aggredisce l’Ucraina ed è contro l’Europa e occidente”.

Franco Gabrielli, sottosegretario con delega ai Servizi, ha smentito le fonti di intelligence citate dall’articolo della Stampa (ma non il contenuto): “Le notizie apparse sul quotidiano, circa l’attribuzione all’intelligence nazionale di asserite interlocuzioni tra l’Avvocato Capuano e rappresentanti dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, per far cadere il Governo Draghi, sono prive di ogni fondamento come già riferito al Copasir, in occasione di analoghi articoli, apparsi nei mesi scorsi”.

Infine, per Carlo Calenda, leader di Azione, Salvini non ha nulla da chiarire: “È già chiarissimo già da tempo che è filo Putin”.

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