Il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un avvertimento all’Occidente in un discorso tenuto a San Pietroburgo, minacciando attacchi di ritorsione “fulminei”. Se qualcuno dall’esterno dovesse cercare di intervenire in Ucraina, la nostra risposta sarà fulminea – ha detto Putin – Abbiamo tutte le armi di cui abbiamo bisogno per questo, armi che nessuno può vantare e noi non ci vanteremo: li useremo se necessario e voglio che tutti lo sappiano”.

Il riferimento del presidente russo è al missile Sarmat – chiamato anche Satan 2 – che può trasportare una testata nucleare fino a una velocità di 25mila km/h. Putin, nel suo discorso, ha ignorato (naturalmente) le pesanti perdite russe in Ucraina e ha promesso che “tutti gli obiettivi saranno sicuramente raggiunti”.

Il presidente russo ha affermato che l’Occidente ha cercato di mettere la Russia in un angolo e ha imposto sanzioni quando Mosca ha resistito. Ha anche detto che i Paesi occidentali hanno il fine di fare a pezzi la Russia e che il rublo, il sistema bancario russo, il settore dei trasporti e l’economia nel suo insieme hanno resistito alle sanzioni imposte contro Mosca. Putin ha pure promesso una risposta ai tentativi di isolare la Russia.

Tuttavia, il ministero dell’Economia russo prevede che il prodotto interno lordo del Paese si ridurrà dell’8,8% nel 2022 nel suo scenario di base, del 12,4% in uno scenario più prudente, secondo Reuters.

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