Ieri, giovedì 21 aprile, il presidente russo Vladimir Putin è apparso in un video con il ministro della Difesa Sergei Shoigu per annunciare la presa di Mariupol. Tuttavia, quelle immagini hanno ancora una volta messo in discussione lo stato di salute del capo del Cremlino. Lo scrive Newsweek.

Dalle immagini, infatti, si nota chiaramente che Putin stringe il tavolo con la mano destra e si sdraia sulla sedia. Due particolari che hanno riacceso il tema delle condizioni di Putin dopo che, all’inizio di questo mese, si è persino parlato di un’operazione per un cancro alla tiroide, come riportato dal quotidiano The Moscow Times ma poi smentita a stretto giro dal Cremlino.

Su Twitter, la giornalista Illia Ponomarenko (The Kyiv Independent) ha scritto: “Solo io noto che Putin sembra meno sano dopo ogni giorno singolo di guerra? Vedo una drastica differenza tra oggi e la fine di febbraio”. E anche Frida Ghitis, collaboratrice della CNN, ha affermato: “Putin, che sprofonda sulla sedia, si aggrappa al tavolo. Sta bene? È in salute?”.

Inoltre, Louise Mensch, scrittrice ed ex membro del parlamento del Regno Unito, ha ripreso un articolo scritto il mese scorso in cui ha ipotizzato che Putin potesse nascondere una malattia: “Ho riportato che Vladimir Putin possa avere il morbo di Parkinson e qui puoi vederlo afferrare il tavolo in modo che la sua mano tremante non sia visibile ma non può impedire al suo piede di battere”.

Poi, il noto economista e scrittore svedese Anders Åslund ha affermato che sia Putin che Shoigu paiono malati, ricordando le voci recenti secondo cui il ministro della Difesa russo sia stato vittima di un infarto.

Appena il 1° aprile scorso, il quotidiano russo Proekt ha pubblicato un approfondimento investigativo secondo cui Putin sarebbe regolarmente visitato da un team di medici. Il sito ha affermato che due specialisti dell’orecchio, del naso e della gola hanno visitato il presidente russo, così come un chirurgo oncologico specializzato nel cancro alla tiroide, parlando anche di una terapia alternativa che prevede il bagno nell’estratto di sangue dalle corna di cervo mozzate.