La città di Mariupol è sotto il controllo russo. Lo ha annunciato il ministro della Difesa della Russia Sergej Shoigu, citatto da Interfax. Il presidente Vladimir Putin, parlando con il ministro della Difesa Sergei Shoigu, ha parlato di “successo” militare russo e ha chiesto di conferire onorificenze ai soldati che hanno partecipato alla “liberazione”.

Shoigu ha anche comunicato che sono stati evacuati da Mariupol oltre 142mila civili. Inolte, circa 2 mila soldati ucraini sono assediati nell’acciaieria Azovstal  e restano asserragliati dentro il centro siderurgico. In relazione a ciò, Putin ha annullato l’operazione per prendere d’assalto l’acciaieria, indicando la necessità di salvare le vite delle truppe, come riportato dalla Tass. Shoigu ha, comunque, parlato di 3 – 4 gioorni per completare le operazioni nell’acciaieria, dove si trovano le truppe restanti. E il presidente russo ha chiesto che il sito industriale venga bloccato cosicché “non possa passare una mosca”.

Putin ha chiesto, inoltre, al ministro Shoigu di invitare nuovamente tutti coloro che non hanno consegnato le armi a Mariupol a farlo, aggiungendo che la Federazione russa garantisce loro la vita e le cure mediche: “Ancora una volta, suggerisci a tutti coloro che non hanno ancora deposto le armi di farlo. La parte russa garantisce la loro vita e un trattamento dignitoso in conformità con gli atti legali internazionali pertinenti. Tutti coloro che sono feriti riceveranno assistenza medica qualificata”.

Infine, Shoigu ha comunicato che oltre 4mila dei circa 8mila soldati, tra reggimenti ucraini, battaglioni nazionalisti e mercenari stranieri presenti a Mariupol al momento dell’accerchiamento russo, sono stati eliminati durante la “liberazione” della città; 1.478 si sono arresi.

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