Il periodo di incubazione del Covid-19 può durare fino a 14 giorni. In caso di contagio, quindi, ci vuole tempo prima che il coronavirus si accumuli nell’organismo.

I test precoci, inoltre, possono portare a campioni che non contengono materiale genetico virale sufficiente per mostrare un risultato positivo, il cosiddetto ‘falso negativo‘.

Da ricordare poi che un test Covid-19 è limitato perché rappresenta soltanto un’istantanea. Un test negativo, quindi, non significa che un individuo sia libero dall’infezione ma piuttosto che, in quel particolare momento, il campione non conteneva livelli virali tali da portare a un esito positivo.

La raccomandazione è attendere da 3 a 5 giorni dopo l’esposizione a un contagiato prima di sottoporsi al tampone, altrimenti c’è il rischio che il risultato sia meno accurato.

Poi, si consiglia di sottoporsi al tampone in caso di manifestazione di questi sintomi: mal di testa, tosse secca, febbre, perdita dell’olfatto e del gusto (anche se questo è meno presente rispetto all’inizio della pandemia) e mancanza di respiro.

Infine, si ricorda che il test più accurato è quello molecolare/PCR che ha un’affidabilità del 100%; il test dell’antigene nasale, invece, ha un’efficacia fino al 94%.