I risultati di uno studio giapponese

Quanto sopravvive il coronavirus sulla pelle? La scoperta di uno studio

Lavarsi le mani, si sa, è fondamentale per proteggersi dal contagio. Ebbene, c’è uno studio che rafforza ancora di più l’importanza di questa misura. I ricercatori giapponesi, infatti, hanno individuato per quanto tempo il coronavirus resta attivo sulla nostra pelle.

In uno studio pubblicato all’inizio di ottobre sulla rivista scientifica Clinical Infectious Diseases, i ricercatori giapponesi hanno rilevato la durata della vita del coronavirus a contatto con la pelle umana: nove ore.

Un dato particolarmente alto. Sì, perché i ricercatori hanno ricordato che il virus dell’influenza A sopravvive sulla pelle per circa 1,8 ore, ovvero cinque volte meno rispetto al Sars-CoV-2. Inoltre, se mescolato con il muco, il nuovo coronavirus può allungare la sua sopravvivenza fino a 11 ore.

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Il team dell’Università medica della Prefettura di Kyoto ha fatto, poi, un ulteriore passo avanti nella ricerca. Gli studiosi hanno scoperto che, dopo l’applicazione dell’etanolo, che si trova nei disinfettanti per le mani, il coronavirus viene inattivato in appena 15 secondi.

In conclusione, questo studio mostra la resistenza del coronavirus al contatto con la pelle ma anche l’importanza di lavarsi le mani regolarmente.

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