«Quando se ne è andata mamma. È stata dura perché purtroppo non potevo essere lì con lei. Quando era in vita me la sono goduta. E se la parte artistica viene da papà, il carattere forte l’ho preso da lei, calabrese doc».
Così Eros Ramazzotti, rispondendo alla domanda sul giorno più doloroso della sua vita, intervistato dal Corriere della Sera.
L’artista, 57 anni, ha anche svelato quale stato il no più faticoso nell’ambito della sua carriera: «Negli anno 90 Clive Davis (uno dei discografici più influenti della storia n.d.r.) mi voleva a New York per lanciare la mia carriera in America. Ma avevo bisogno di stare in famiglia con Michelle (Hunziker, n.d.r.), Aurora stava per arrivare… Gli direi ancora no. Non sono uno che cerca il successo».
Ramazzotti, però, ha svelato di avere detto no anche a Monica Bellucci, la celebre attrice italiana: «Era un momento in cui sia lei che io eravamo liberi. È rimasto un bel ricordo».
Infine, il cantante ha anche parlato degli inizi della pandemia: «Eravamo a Cancun durante una pausa e, vedendo quello che iniziava ad accadere in Italia, abbiamo pensato che sarebbe stato meglio tornare dalle nostre famiglie. Siamo rimasti bloccati qualche giorno per questioni legate ai voli. Sapevo i miei stavano bene, anche se il fatto che fossero in Franciacorta, vicino alla zona più colpita, mi preoccupava. Durante la pandemia la mia creatività si è allargata, ho scritto 60 brani per il nuovo album che uscirà nel 2022: il virus mi ha dato la spinta per migliorarmi».
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