La Corte di Cassazione ha sentenziato che la consegna di migranti alla guardia costiera libica è reato perché la Libia “non è porto sicuro”.

Pertanto, come riportato da Repubblica, è così definitiva la condanna del comandante del rimorchiatore Asso 28 che il 30 luglio del 2018 soccorse 101 persone nel Mediterraneo centrale e li riportò in Libia consegnandoli alla Guardia costiera di Tripoli.

Immediata la reazione di Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi e Sinistra: “Avviso ai naviganti, ai ministri, e agli sciacalli che sulla tragedia dei migranti costruiscono propaganda tossica: facilitare la consegna di naufraghi alla Libia, che non è un porto sicuro, è un crimine. Noi lo sappiamo da sempre, ora però c’è una sentenza definitiva della Corte di Cassazione che lo stabilisce”.

“Io c’ero a bordo della Open Arms – ha aggiunto il leader di Si – quando sentimmo le conversazioni radio del mercantile italiano Asso 28 che riportò a Tripoli 101 naufraghi, e insieme ad altri denunciai quello che era accaduto. Ora non ci sono piu alibi o scorciatoie per le autorità italiane e gli apparati dello Stato nel come comportarsi nel Mediterraneo centrale. Se qualche politico continuerà a voler insistere con la propria cinica campagna elettoral, lo faccia pure, ma non potrà più nascondersi dietro qualche slogan”.

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