La Lega, tramite una serie di emendamenti alla Manovra, chiede che i percettori del reddito di cittadinanza tra i 18 e i 29 anni seguano obbligatoriamente dei corsi di formazione: una condizione necessaria per ottenere il sussidio.
Sempre a proposito di RDC, Noi Moderati propone la riduzione da 8 a 6 mesi della misura e un bonus alle imprese che assumono dopo 6 mesi i percettori del reddito di cittadinanza.
Fratelli d’Italia, invece, chiede che la parte relativa all’affitto del RDC vada ai proprietari.
Sulla misura è intervenuto pure Ignazio La Russa, presidente del Senato, intervistato da Bruno Vespa al decennale di FdI: “Da Presidente del Senato posso ricordare quello che ho detto in campagna elettorale l’obiettivo è quello di non ridare il reddito di cittadinanza a quel 25% che lo ha percepito indebitamente, quelli non vogliamo proteggere. Del rimanente 75% penso che il 50 non ha nulla da temere e che gli dobbiamo trovare un lavoro. E allora come fare? La formazione ci può essere, ma ci sono molti lavori che gran parte delle persone non vogliono accettare”.
“Credo che con la buona volontà si possa risolvere la questione. Come? Organizzando una struttura di avviamento al lavoro”, ha aggiunto.
Critico il senatore del MoVimento 5 Stelle, Orfeo Mazzella che su Twitter ha scritto: “Tolgono un mese di Reddito di cittadinanza a quasi un milione di italiani per qualche mancetta ai politici che governano. Alla fine dell’anno il m5s vi farà l’elenco delle mancette”.
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