È morta, all’età di 96 anni, la Regina Elisabetta II. La monarca più longeva della storia britannica si è spenta al Castello di Balmoral, in Scozia, sua residenza estiva.
Quando Buckingham Palace, tramite una nota, ha comunicato il peggioramento delle sue condizioni cliniche, un volo speciale in arrivo da Londra, con a bordo sette membri della famigli reale, è giunto in Scozia, tra cui il principe William (ma non la consorte Kate Middleton, rimasta nella capitale per stare accanto ai figli nel loro primo giorno di scuola), il principe Andrew, il principe Edward e la moglie di quest’ultimo, Sophie. A Balmoral sono giunti anche il principe Carlo, l’erede al trono, e la moglie Camilla. Al capezzale della nonna anche il principe Harry ma con Meghan Markle che si unirà in un secondo momento.
Vita
Figlia maggiore del Duca di York (Giorgio VI) e di sua moglie Elisabetta, prima Duchessa di York e poi regina consorte, Elisabetta II divenne erede al trono nel 1936, anno dell’abdicazione di suo zio Edoardo VIII.
Dopo aver eservito nella Auxiliary Territorial Service durante la seconda guerra mondiale, nel 1947 sposò il principe Filippo Mountbatten (scomparso il 9 aprile 2021 all’età di 99 anni) dal quale ha quattro figli: Carlo, principe del Galles, Anna, principessa reale, Andrea, duca di York, ed Edoardo, conte di Wessex. Diventò regina all’età di 25 anni, alla morte del padre, il 6 febbraio 1952, incoronata il 2 giugno 1953 nell’Abbazia di Westminster.
Il suo regno è stato il più lungo di tutta la storia britannica, avendo superato il 9 settembre 2015 il precedente record detenuto dalla sua trisavola Vittoria di 63 anni, 7 mesi e 2 giorni (pari a 23 226 giorni), ed è stato il più lungo in assoluto per una regina.
Il suo regno ha visto 15 primi ministri del Regno Unito, tra cui tre donne, ultima delle quali Liz Truss.
Per la sua durata, il regno di Elisabetta II è al 2º posto nella classifica dei regni più lunghi della storia, dietro solo al regno del Re Sole, Luigi XIV di Francia. È anche il Capo di Stato in carica da più tempo, dopo la morte di Rama IX di Thailandia, avvenuta il 13 ottobre 2016.
Operazione London Bridge e Unicorno
Nel settembre del 2021 è stato rilevato il piano di azione delle autorità del Regno Unito per i giorni successivi alla morte della regina Elisabetta II, soprannominata London Bridge dall’omonimo ponte londinese.
Il portale Politico entrò in possesso dei documenti dell’operazione del governo britannico. Alcuni frammenti rivelano che il primo ministro in carica sarebbe stato allertato da una telefonata in cui gli sarebbe stato detto “il London Bridg è crollato” e la notizia della morte sarebbe comunicata dalla associazione della stampa britannica. Così com’è avvenuto.
I documenti mostrano uno straordinario livello di impiego delle forze britanniche, compresa una vasta operazione di sicurezza per gestire folle senza precedenti e il caos dei viaggi che potrebbe vedere Londra, si legge nei documenti, piena per la prima volta in assoluto.
Inoltre, essendo morta in Scozia e non a Buckingham Palace, è entrata in vigore la cosiddetta “operazione Unicorno”, i cui dettagli sono stati svelati nel 2019 da fonti del Parlamento di Edimburgo. Il protocollo prevede l’immediata sospensione dei lavori a Holyrood e la pianificazione della gestione delle migliaia di visitatori al castello di Balmoral e nella stessa Edimburgo, dove sono previsti dei punti di raccolta – il Parlamento scozzese, la cattedrale di St Giles, il palazzo di Holyroodhouse – vigilati dalla polizia.
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