Jole Santelli, la presidente della Regione Calabria, è stata trovata morta in via Piave, a Cosenza, nella sua abitazione. A trovarla è stata la sorella.

Stando ai primi riscontri, l’ex deputata di Forza Italia (dal 2018 al 2020), che avrebbe compiuto 52 anni il prossimo 28 dicembre, sarebbe morta dopo un arresto cardiocircolatorio. Inoltre, ci sarebbe stato un improvviso aggravamento nelle ultime ore della malattia contro cui lottava da tempo, un tumore.

Tuttavia, Jole Santelli ha lavorato fino a ieri, quando ha avuto degli incontri istituzionali ed è stata sempre in prima linea nella battaglia contro il coronavirus con provvedimenti sia rigidi per la tutela della salute ma anche distensivi per la tutela dell’economia della Regione.

Della sua malattia la presidente aveva parlato in un’intervista rilascita al Corriere della Sera: «A capo di una Regione, la paura non te la puoi permettere. Non temo per me stessa, neanche un po’. È impossibile quando si ha la responsabilità di una Regione. Non ci si può permettere nemmeno di rimanere chiusi in casa. La politica si fa andando in sede. Io sono stata sempre lì, alla mia scrivania».

Come riportato su LacNews24.it, da prassi, la Regione sarà governata dal vicepresidente leghista della Giunta, Nino Spirlì. E il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Francesco Boccia, ha annunciato: «Il governo tutto si stringe intorno alla Calabria. Per rispetto di Jole la seduta della Conferenza Stato-Regioni prevista per oggi sarà rinviata».