A settembre del 2014 fece causa ad una azienda per ottenere il ristoro di circa 200 mila euro. Una azienda milanese non riuscirà a sapere se quel denaro gli spetta almeno fino al 2019.

Sono gli incredibili tempi della giustizia italiana secondo quello che scrive oggi il Corriere della Sera. In un trafiletto il primo quotidiano italiano racconta l’assurdo rinvio deciso da un giudice appena qualche giorno fa.

Causa iniziata a settembre 2014, udienza di dicembre 2015 il giudice dispone un rinvio a gennaio, ma al 18 gennaio del 2019 ovvero di oltre tre anni. Il motivo è presto detto. Il giudice in questione celebra 160 procedimenti l’anno e nei prossimi tre anni tutte le udienze sono impegnate da circa 500 procedimenti più vecchi di questo avviato nel 2014.

Fare gli straordinari? Non oltre un certo limite poi diventa schiavitù. Almeno per un magistrato