Lo chef Marco Sacco, insignito di due stelle Michelin al ristorante Piccolo Lago di Verbania, e la direttrice di sala, Raffaella Marchetti, sono stati condannati a due mesi e venti giorni di reclusione per lesioni colpose e commercio di sostanze alimentari nocive, con la pena sospesa e senza menzione.
Il processo, condotto dal pm Fabrizio Argentieri e presieduto dal giudice Beatrice Alesci, ha visto richieste di condanna a otto mesi per entrambi gli imputati. La sentenza prevede anche il pagamento di provvisionali superiori a 20mila euro, coprendo i danni subiti dai coniugi che avevano organizzato un banchetto nuziale al ristorante e dalle 53 parti civili presenti.
Il caso si riferisce a un evento avvenuto nel luglio 2021, quando, durante un matrimonio presso il Piccolo Lago, sito nei pressi del lago di Mergozzo, alcuni ospiti manifestarono sintomi di intossicazione alimentare. L’indagine ha rivelato che il risotto servito, contenente vongole, era contaminato dal norovirus. La sentenza comprende anche le spese legali, che ammontano a oltre diecimila euro, a carico degli imputati.
I legali delle parti civili hanno espresso soddisfazione per la sentenza, ringraziando le autorità per il lavoro svolto. Rimangono, tuttavia, aperte questioni relative ai risarcimenti, in particolare per quanto riguarda i danni da matrimonio rovinato.
D’altra parte, l’avvocato degli imputati, Marco Ferrero, ha evidenziato la delusione dello chef, sottolineando come la condanna derivi da responsabilità terze, dato che le vongole, importate già confezionate, avrebbero dovuto garantire la loro genuinità. Ferrero ha anche menzionato la possibilità di presentare un appello, criticando le richieste di risarcimento eccessive delle parti civili.
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