La figlia del generale Carlo Alberto

Rita Dalla Chiesa candidata con Forza Italia, niente Grande Fratello VIP

Rita Dalla Chiesa, la storica conduttrice televisiva di Forum e figlia del generale Carlo Alberto ucciso dalla mafia nel 1982 a Palermo, è candidata alla Camera dei Deputati con Forza Italia. Sarà capolista in Liguria per le elezioni del 25 settembre.

Carlo Bagnasco, coordinatore ligure del partito di Silvio Berlusconi, ha affermato: “Sono convinto che la presenza di Rita Dalla Chiesa, giornalista encomiabile, preparata e amatissima del grande pubblico rappresenti un valore aggiunto, la sua storia privata segnata dell’omicidio del padre, generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso per mano della mafia, l’ha resa combattiva e saldamente ancorata a quegli ideali di libertà che si sposano appieno con il nostro partito”.

Rita Dalla Chiesa, inoltre, correrà come capolista al proporzionale della Camera in Puglia, nel collegio Molfetta-Bari, e nell’uninomonale sempre a Montecitorio di Molfetta.

Leggi anche

Berlusconi “Giorgia Meloni può guidare l’Italia”

La 74enne, quindi, non parteciperà alla prossima edizione del Grande Fratello VIP nonostante, come detto da lei stessa di recente a FanPage.it, “i contatti con Alfonso (Signorini, n.d.r.) ci sono stati, è una persona della quale mi fido e gli voglio bene da sempre. Ci sto riflettendo, non ho ancora preso una decisione certa, ma posso confermare che con Alfonso ci siamo visti e ne abbiamo discusso più volte”.

“Credo che per chi fa come me questo lavoro da tanti anni sia un’esperienza da prendere in considerazione. Si tratta di mettere a confronto vite diverse, storie diverse – aveva aggiunto – Sono sempre molto curiosa di indagare i rapporti umani ed è interessante vedere come la nostra società sta evolvendo e cambiando. Demonizzare queste trasmissioni a prescindere è sbagliato”.

Leggi anche

Election Day, da Musumeci alla compagna di Berlusconi, ecco chi corre nel centrodestra per Camera e Senato

Invece, per Rita Dalla Chiesa potrebbero aprirsi le porte della ‘Casa’ di Montecitorio.

Leggi l'articolo completo