Una vera e propria rivolta è esplosa nella notte tra il 1° e il 2 agosto all’interno dell’istituto minorile Ferrante Aporti di Torino. Tra i coinvolti un gruppo di giovani detenuti, tra cui il sedicenne condannato per il tentato omicidio di uno studente palermitano. L’episodio di violenza gratuita, avvenuto sui Murazzi del Po, aveva scosso l’opinione pubblica per la sua efferatezza.
Undici misure cautelari in carcere
Ieri, a seguito delle indagini condotte dal sostituto procuratore Davide Fratta, sono state eseguite undici misure cautelari in carcere a carico di altrettanti giovani detenuti coinvolti nella rivolta. Le accuse a loro carico vanno dalla devastazione al saccheggio, alla violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Il ruolo del giovane condannato per tentato omicidio
Tra i giovani raggiunti dalle misure cautelari figura anche il sedicenne che sta scontando una condanna a 9 anni e 6 mesi per tentato omicidio. Il giovane era stato riconosciuto colpevole di aver lanciato una bicicletta elettrica dalla balaustra dei Murazzi, ferendo gravemente lo studente di Medicina palermitano Mauro Glorioso.
Una notte di violenza e devastazione
La rivolta è scoppiata poco dopo le 20 del 1° agosto, quando un gruppo di detenuti ha aggredito gli agenti di polizia penitenziaria armati di spranghe e bastoni. La guerriglia è durata fino all’alba, causando il ferimento di dieci agenti e ingenti danni alla struttura. Secondo gli inquirenti, l’obiettivo dei rivoltosi era quello di organizzare un’evasione di massa.
Trasferimenti e indagini in corso
A seguito della rivolta, molti detenuti sono stati trasferiti in altri istituti minorili italiani. Le indagini proseguono per identificare tutti i responsabili della rivolta e valutare eventuali complicità all’interno dell’istituto.
L’incidente
Mauro Glorioso investito da una bicicletta elettrica “vagante”. Un incidente incredibile, probabilmente unico nel suo genere. Il ragazzo si trovava con altri coetanei nella cosiddetta “passeggiata sopra i Murazzi” del Po a Torino, in prossimità di Lungo Po Luigi Cadorna. Intorno all’una di notte si trovava davanti alla discoteca “The beach”. All’improvviso è piombata dritta sul gruppo di ragazzi una bici elettrica del peso di 15 chili che ha preso in pieno lo studente Palermitano. Il 23enne ha perso conoscenza, la Croce Verde di Villastellone è intervenuta immediatamente sul posto. Da allora lo studente era in coma farmacologico.
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