Era una presenza fissa nel programma “Ore 14” su Rai 2, ma ora Roberta Bruzzone ha deciso di voltare pagina. La criminologa, volto ben noto al pubblico televisivo, ha annunciato l’interruzione della sua collaborazione con la trasmissione condotta da Milo Infante, ma le motivazioni dietro questo addio restano al centro di un acceso dibattito mediatico.
Tutto è esploso in diretta, durante una puntata dai toni accesi, che ha segnato un punto di rottura irreversibile nel rapporto tra Bruzzone e la redazione del programma. Dopo lo scontro davanti alle telecamere, sono emersi una serie di retroscena che parlano di veti, richieste precise e un caso giudiziario ancora molto discusso: quello dell’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco.
Il diverbio in diretta con Milo Infante
Il primo segnale evidente della frattura è andato in onda durante una puntata della scorsa settimana. Il confronto tra Milo Infante e Roberta Bruzzone si è fatto subito teso. A scatenare l’attrito, una divergenza di opinioni sulla gestione dei verbali del caso trattato in studio. Infante ha risposto con tono deciso alla criminologa: “I verbali li leggiamo anche noi, non è che li legge solo la dottoressa Bruzzone”. Dopo la puntata, la criminologa ha affidato ai social un lungo sfogo, lasciando intendere che il suo percorso con “Ore 14” era giunto al capolinea. Ma da quel momento si è aperta una vera e propria sequenza di indiscrezioni, voci di corridoio e smentite.
Il retroscena: il veto su Brindani e il caso Garlasco
Secondo fonti vicine alla trasmissione, la rottura definitiva sarebbe stata causata da una serie di richieste avanzate da Bruzzone alla redazione del programma. In particolare:
- Un presunto aut-aut sulla presenza in studio di Umberto Brindani, direttore del settimanale Gente.
- La volontà di non trattare più il caso Garlasco, oppure di discuterne solo nell’edizione pomeridiana del programma, evitando la versione serale in cui Brindani era spesso ospite.
Come riportato da chi era presente in redazione in quei giorni, la richiesta sarebbe stata percepita come una forma di pressione eccessiva. “Una trasmissione non è un taxi su cui una persona decide di cosa e con chi parlare”, ha commentato una fonte anonima a Fanpage.
Secondo quanto riportato, la redazione avrebbe garantito a Bruzzone che sarebbe stata invitata “quando non si sarebbe più parlato di quel caso”. Ma la posizione della criminologa, a quel punto, era diventata insostenibile.

Roberta Bruzzone
La smentita di Roberta Bruzzone: “Versioni totalmente false”
A scompaginare ulteriormente il quadro, è intervenuta la diretta interessata, con un post pubblico sui social in cui ha categoricamente smentito tutte le ricostruzioni circolate: “Le versioni fornite da Ore 14 circa una presunta trattativa, un mio presunto veto sugli orari o addirittura una mia richiesta di essere invitata ‘solo al pomeriggio’ sono totalmente false, destituite di ogni fondamento e smentite dai fatti e dai documenti in mio possesso”.
Bruzzone ha poi ribaltato la narrazione, sostenendo che: “Semmai quella è stata una richiesta avanzata da uno dei responsabili del programma… non certo da me, per tentare di salvare il salvabile”. Infine, ha chiarito di aver interrotto qualsiasi tipo di trattativa: “Da parte mia non è mai esistita alcuna trattativa. Non ne ho mai aperta una. Non ne ho mai voluta una. E non ho mai avuto alcun interesse ad averne”.
Contenziosi personali e fratture insanabili
Tra i vari elementi che emergono da questa vicenda, si fa sempre più evidente un possibile contenzioso personale tra Bruzzone e Umberto Brindani. Alcune fonti riportano che la criminologa avrebbe sporto querela contro il direttore, anche se quest’ultimo nega di essere al corrente di azioni legali nei suoi confronti.
A prescindere dalla veridicità degli atti, la tensione tra i due avrebbe reso impossibile una coesistenza televisiva, portando Bruzzone a porre delle condizioni alla sua partecipazione, che però la redazione di “Ore 14” non ha voluto accettare.
Fonti
- Libero Magazine – Roberta Bruzzone, i retroscena su Ore 14
- Fanpage – Roberta Bruzzone via da Ore14: i motivi dietro l’addio






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