Per Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Traporti, la patente va ritirata per almeno 10 anni a chi si mette alla guida sotto effetto di droga o alcol e provoca incidenti, con morti o feriti. Lo ha dichiarato ieri, lunedì 12 dicembre, alla presentazione del ‘Rapporto sulla sicurezza stradale’ di Dekra.
Salvini ha dichiarato: “Se uno si mette consapevolmente alla guida, drogato o ubriaco, e provoca incidenti con morti e feriti la sospensione della patente per uno o due anni non è sufficiente. Ci sono diverse associazioni che riuniscono le vittime dei pirati della strada che chiedono la revoca a vita ed io penso che se qualcuno si mette alla guida imbottito di cocaina od ubriaco marcio è una bomba, un potenziale assassino e quindi se non la revoca a vita almeno la sospensione per dieci anni dei diritto di guidare penso che sia sacrosanto”.
Il vicepremier ha anche annunciato che la prossima settimana si riunirà con i Ministri dell’interno e dell’istruzione per aggiornare il codice della strada: “Il codice della strada è vecchio di 30 anni e va messo al passo alla nuova mobilità ed alle nuove tecnologie, all’abuso del telefonino che distrae ed è un enorme problema. Alla necessità di identificare anche i monopattini elettrici. Perché ci sono i problemi alla guida per le quattro ruote però, in alcuni contesti c’è estrema pericolosità. Serve una identificazione per chi guida il monopattino, il casco. E poi l’etilometro monouso obbligatorio a bordo delle auto, così come altri strumenti di sicurezza. Farsi l’autotest per fermarsi prima di mettersi alla guida sino a che si è in tempo, penso che sia un provvedimento utile”.
Sempre ieri, a proposito di codice della strada, Galeazzo Bignami, viceministro delle infrastrutture e trasporti, ha affermato: “Potremo introdurre un incremento di sanzioni in base al reddito“. In poche parole, più ricco sei, più la multa sarà salata.
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