L’attrice toscana Chiara Francini sarà la co-conduttrice della quarta serata del Festival di Sanremo, quella dei duetti.

Intervistata da Carmen Guadalaxara, giornalista de Il Tempo e collaboratrice di BlogSicilia dalla kermesse, la fiorentina ha detto: “Arrivo al 73esimo Festival di Sanremo, domani sera, con la gioia di toccare con mano l’evento più credibilmente italiano, carnale, colorato, mastodontico della nostra televisione”.

“Nell’immaginario domestico di ogni ragazza italiana l’idea di calcare quel palcoscenico resta ancora un sogno – ha confessato Chiara Francini – Io voglio rendere Amadeus e il pubblico orgoglioso di me”.

Per la co-conduttrice della serata è il coronamento di un sogno, un punto di arrivo di una carriera iniziata da giovanissima, che l’ha vista scalare le gerarchie al cinema e in tv. Ieri, l’attrice fiorentina ha postato un video su Instagram in cui ha raccontato l’emozione di entrare all’Ariston. Si parte dagli ultimi chilometri prima di arrivare a Sanremo, quelli dell’attesa: “Il dado è tratto, ormai non si torna più indietro dice la Francini con tono solenne ma chiaramente ironico. Ma l’emozione aumenta mano a mano che realizza di essere arrivata in un luogo sacro per chi lavora nel mondo dello spettacolo. La scalinata che porta al palco è costellata di espressioni stupite e piene d’entusiasmo: ‘La mia prima volta’”.

 

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Sul palco dell’Ariston la Francini, secondo indiscrezioni, dovrebbe portare un monologo sulle donne giudicate perché vogliono realizzarsi e fare carriera e allo stesso tempo sentenziate se non diventano madri.

Chiara al Festival di Sanremo. Emozionata?

“È una consacrazione, sono molto felice. Per mia madre, dopo l’11 di febbraio io posso smettere di fare qualunque cosa. Per l’Italia, Sanremo è l’evento più popolare, più carnale, più colorato, più magnereccio, più mastodontico e quindi io sono molto felice, mi sento molto onorata e spero di rendere fieri gli italiani, Amadeus, Gianni, tutti. Cercherò di essere il più brava possibile, più divertente, di restituire questa grande gioia, questa gratitudine che ho per essere stata scelta”.

Amadeus quando l’ha cercata?

“Mi è arrivato un sms da un numero sconosciuto, che diceva: Buongiorno sono Amadeus, quando ci possiamo sentire? Ovviamente ho pensato a uno scherzo finché non mi è arrivato un vocale in cui mi preannunciava l’ora in cui mi avrebbe cercato. E fino a quel momento sono rimasta immobile guardando il muro. Poi la conferma”.

Seguiva il Festival di Sanremo?

“È un ricordo di aggregazione casalinga, molto italiana. Si stava tutti insieme, con mia mamma compravamo il giornale e imparavamo le canzoni a memoria, Sanremo diventava un altro componente della famiglia. Mi sedevo sullo sgabellino di legno in cucina e si guardava la tv. Quanto mi garbava il Festival”.

 La canzone preferita?

“Maledetta primavera di Loretta Goggi. Di Loretta mi piace il fatto che ha puntato sul talento e sullo studio, non risparmiandosi mai. E poi mi piace Destinazione Paradiso di Gianluca Grignani perché ogni volta che vado in tournée è il brano che accompagni i miei viaggi”.

Teme il confronto con le altre co- conduttrici?

“No assolutamente, ognuna di noi è diversa, io penso a fare bene il mio, a divertirmi e giocare con pubblico: Sanremo è una festa, quando vai a un party pensi solo a divertirti non al vestito che hanno gli altri”.

Delle passate edizioni quali colleghe le sono piaciute?

“Raffaella Carrà e Sabrina Ferilli. Raffa aveva un nuovo modo di fare la bella televisione, aveva una risata inconfondibile e trascinante. Sabrina ha rappresentato la bellezza mediterranea e la modernità del fare televisione”.

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