Dalla fine di gennaio 2025, l’isola greca di Santorini e le vicine Cicladi stanno vivendo un periodo di intensa attività sismica. Secondo il Laboratorio di Sismologia dell’Università di Atene (EKPA), tra il 26 gennaio e l’8 febbraio sono stati registrati oltre 12.800 terremoti nella zona marittima tra Santorini e Amorgos. Solo il 9 febbraio sono state rilevate 102 scosse.

Le scosse più significative

La scossa più forte, di magnitudo 5.2, si è verificata il 10 febbraio alle 21:16 ora italiana, in un tratto di mare a sud dell’isola di Amorgos e circa 37 km a nord-est di Santorini. Il sisma è stato avvertito fino ad Atene, a oltre 200 km dall’epicentro, ma non ha causato danni né feriti. Due ore dopo, nella stessa zona del Mar Egeo, è stata registrata una nuova scossa di magnitudo 5, seguita nel giro di circa 10 minuti da altre due scosse di magnitudo 4. Alle 6 del mattino successivo, è stato registrato un nuovo sciame, tra cui una scossa di magnitudo 4.4 a sud-est di Amorgos.

L’impatto sulla popolazione

Questa sequenza sismica ha costretto più di 11.000 persone ad abbandonare Santorini dall’inizio di febbraio. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza sull’isola, che resterà in vigore fino al 3 marzo. Le scuole rimarranno chiuse fino a venerdì, anche nelle isole vicine.

Le dichiarazioni degli esperti

Gli esperti stimano che questa sequenza sismica potrebbe durare ancora per diverse settimane. Il professore di sismologia Kostas Papazachos, citato dal canale pubblico ERT, ha dichiarato: “Questa sequenza continuerà. Ci vorranno settimane prima che questo fenomeno si fermi”. Ha aggiunto che la comunità locale deve adattarsi e considerare uno scenario in cui l’intero mese di febbraio si svolgerà in condizioni simili.

Le misure delle autorità

Durante una visita a Santorini, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha escluso che possa accadere qualcosa di “catastrofico”. Tuttavia, le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione e hanno predisposto misure preventive per garantire la sicurezza dei residenti e dei turisti.

La comunità scientifica continua a monitorare l’evoluzione dello sciame sismico. Sebbene la maggior parte delle scosse registrate siano di bassa magnitudo, l’elevata frequenza degli eventi sismici e la possibilità di scosse più forti richiedono una vigilanza costante. I residenti e i visitatori sono invitati a seguire le indicazioni delle autorità locali e a mantenersi informati attraverso i canali ufficiali.

Foto: SBS News.