Agguato mortale nella periferia di Napoli, nella tarda serata di ieri. Camillo Esposito, 29 anni, con precedenti per rapina e porto abusivo d’armi, è stato assassinato mentre si trovava in un salone da barbiere di via Ghisleri, a Scampia. L’episodio si è verificato intorno alle 23, quando un uomo con il volto coperto è entrato nel locale e ha esploso diversi colpi d’arma da fuoco, colpendo Esposito.
Il killer in fuga con un complice
Il sicario, dopo aver colpito la vittima, si è allontanato rapidamente a bordo di un’auto, dove lo attendeva un complice. La fuga è stata organizzata con precisione, favorendo il rapido allontanamento dal luogo del crimine. Le forze dell’ordine sono giunte immediatamente sul posto, ma del killer non c’era già più traccia. Sul luogo dell’omicidio sono intervenuti gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, insieme alla Polizia Scientifica, che ha eseguito i primi rilievi per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Una dozzina di colpi esplosi contro la vittima
Camillo Esposito è stato raggiunto da una dozzina di colpi d’arma da fuoco. Nel locale, al momento dell’agguato, erano presenti anche il titolare del barbiere e un’altra persona, entrambe già ascoltate nella notte dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli. Gli investigatori stanno cercando di chiarire i dettagli dell’omicidio, che porta i segni evidenti di un’esecuzione di stampo camorristico.
Indagini in corso: esaminati i video di sorveglianza
La polizia ha già acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, fondamentali per risalire all’identità del killer e del suo complice. Nonostante Esposito fosse noto per reati contro il patrimonio, non era mai emerso un suo legame diretto con la criminalità organizzata. Tuttavia, le autorità non escludono che potesse avere recenti collegamenti con la camorra. Il movente dell’omicidio rimane ancora oscuro, ma le indagini continuano a pieno ritmo.
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