È stato scarcerato Pasquale Zagaria, l’imprenditore recluso al 41bis e legato al clan dei Casalesi, fratello del boss Michele Zagaria. Lo ha disposto il Tribunale di Sorveglianza di Sassari. I magistrati hanno preso questa decisione per l’assenza in Sardegna di strutture sanitarie che possano garantire al detenuto la prosecuzione dell’iter diagnostico e terapeutico di cui ha bisogno a causa di una grave patologia.
Zagaria trascorrerà 5 mesi agli arresti domiciliari. Di recente è stato operato di tumore e, a causa dell’emergenza sanitaria che aveva trasformato l’ospedale di Sassari in reparto Covid, non poteva più essere sottoposto a chemioterapia. Zagaria, quindi, sarà trasferito nel Nord Italia ai domiciliari.
Zagaria fu arrestato nel giugno del 2007 ed è considerato dagli inquirenti la mente economica del clan, dopo aver trasferito il settore di maggior interesse dei Casalesi, il cemento, a Parma. Anche la sua sarà oggetto di approfondimento da parte del ministero della Giustizia guidato da Alfonso Bonafede.
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, su Facebook ha affermato: «Le follie ai tempi del coronavirus: I mafiosi a casa e gli italiani reclusi. Dopo la scarcerazione del boss Francesco Bonura oggi si spalancano le porte della galera per Pasquale Zagaria, legato al clan dei Casalesi e fratello di Michele. Fratelli d’Italia denuncia da giorni questa vergogna ma Conte e Bonafede non muovono un dito. Il Governo ritiri immediatamente le circolari del Dap che consentono questa oscenità e ripensi la normativa carceraria per mettere fine a questo scempio. La pazienza è finita».
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