Oggi, 18 febbraio, il Ministero della Salute ha pubblicato otto avvisi di richiamo per altrettanto lotti di Coca Cola, la celebre bevanda analcolica. L’avviso, nel dettaglio, riguarda le bottigliette in vetro da 20 centilitri, in confezioni da 6 unità.
Motivo del richiamo: «Possibile presenza di corpi estranei (filamenti di vetro)» nelle bottigliette.
Ecco l’elenco completo dei lotti indicati e richiamati:
- Coca-Cola Original Taste, lotto n° L200108, data di scadenza 07-07-2021;
- Coca-Cola Original Taste, lotto n° L200107, data di scadenza 06-01-2021;
- Coca-Cola Original Taste, lotto n° L191220, data di scadenza 19-12-2020;
- Coca-Cola Original Taste, lotto n° L191221, data di scadenza 20-12-2020;
- Coca-Cola Original Taste, lotto n° L200109, data di scadenza 08-01-2021;
- Coca-Cola Zero Zuccheri, lotto n° L200109, data di scadenza 10-07-2020;
- Coca-Cola Original Taste, lotto n° L191219, data di scadenza 17-12-2020;
- Coca-Cola Original Taste, lotto n° L191219, data di scadenza 18-12-2020.
Si raccomanda di «verificare il numero di lotto riportato sul collo della bottiglia: qualora corrispondesse a quelli coinvolti, vi invitiamo a non consumare la bevanda e contattare il nostro Numero Verde – 800 534 934 – per provvedere alla sostituzione». In ogni caso, è sempre possibile rivolgersi al punto vendita dove si è stato acquistato il prodotto per chiedere la sostituzione o la restituzione del prezzo d’acquisto.
Si è appreso, inoltre, che la catena dei supermercati all’ingrosso Metro Cash and Carry Italia ha ritirato dagli scaffali numerosi lotti di bottigliette di Coca Cola.
Coca-Cola HBC Italia S.r.l., con sede in piazza Indro Montanelli 30, a Sesto San Giovanni, sta provvedendo a richiamare in via precauzionale una quantità limitata di bottiglie di Coca-Cola in vetro nel solo formato 20 cl che coinvolge i soli lotti L191218, L191219, L191220, L191221, L200107, L200108, L200109 e Coca-Cola Zero Zucchero 20 cl in vetro nel solo lotto L200109 prodotte nello stabilimento di Nogara (VR) in quanto potrebbero riportare una possibile presenza di corpi estranei (filamenti di vetro).
Il RASFF (acronimo di Rapid Alert for food and feed), il sistema di allerta rapida dell’Europa sui cibi (che ha il compito di controllare i prodotti agricoli alimentari che i cittadini acquistano e consumano), ha immediatamente lanciato l’allerta di grave rischio per i consumatori del vecchio continente, indicando Austria, Grecia e Svizzera i paesi dove si producono le bottigliette incriminate.
Inoltre, con la notifica 2020.0812 del 18/02/2020, ha provveduto ad avviare una campagna di immediato ritiro e richiamo delle bottigliette pubblicando on line, sul proprio sito web, un avviso a riguardo e diffondendo contemporaneamente un comunicato stampa ad hoc.
Nel frattempo, ha evidenziato Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, continuano i controlli e le segnalazioni da parte delle Autorità e dei consumatori affinché si possa risalire alla causa scatenante dell’allerta. Intanto, in Italia, ulteriori delucidazioni ai consumatori sono state date dal Ministero della Salute italiano nell’apposita sezione del proprio portale denominata Avvisi di sicurezza. Le autorità comunque continueranno a controllare e ad avvisare i consumatori su possibili nuovi casi di ‘bottiglie difettose’.
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