Marito e moglie hanno scelto di lasciare insieme la vita: la donna è stata trovata morta con il coniuge accanto, ferito e in condizioni critiche ma poi deceduto in ospedale.

Il dramma è avvenuto a Rovigo, in Veneto, in via Gramsci. L’uomo, l’87enne Tino Bellinello, ha dapprima sparato un colpo di pistola alla donna, la 78enne Renata Berto e poi ha rivolto l’arma contro se stesso.

Si è appreso che la coppia ha lasciato una lettera firmata da entrambi con cui hanno chiesto scusa per il loro gesto, indirizzata ai due figli. Nella lettera, come riportato da FanPage.it, c’era scritto: «Scusateci, ma non ce la facciamo più, la facciamo finita».

L’uomo è stato in passato un gestore di un impianto di carburante. La pistola usata per compiere il gesto estremo era detenuta regolarmente in quanto Bellinello era un ex cacciatore. Inoltre, l’87enne è stato anche un campione di ciclismo: negli anni 50 correva nella squadra Veloclub Mantovani e vinse nel 1954 il primo giro della provincia. Era in cura per una forma di depressione.

S’indaga per scoprire le cause che hanno portato la coppia a compiere l’omicidio – suicidio.

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