In questi giorni si parla tanto di psicosi, della necessità di abbassare i toni sull’emergenza coronavirus per non ‘spaventare’ gli italiani e, di conseguenza, per non incrementare i danni economici di per sé già rilevanti. Eppure, un sondaggio condotto da Nielsen Global Connect ha evidenziato un risultato che cozza con quanto percepito.
Infatti, soltanto una parte ridotta degli italiani si è dichiarata «preoccupata» per l’epidemia. Inoltre, è stata osservata una percentuale inferiore alla media di preoccupati nelle ormai cosiddette ‘zone rosse’, ovvero quelle in cui si sono registrati i picchi di contagi.
Nel dettaglio, il sondaggio di Nielsen Global Connect ha evidenziato che il 94% degli italiani s’informa almeno una volta al giorno sul virus e il 69% lo fa più volte durante la giornata. Ma solo il 17% si è dichiarato effettivamente preoccupato di un contagio o dal diffondersi dell’epidemia.
I più preoccupati? Quelli del Sud Italia (23%), paradossalmente la zona del Paese con pochissimi casi, tra l’altro tutti provenienti da altrove, seguiti dai residenti del Centro (15%) e da quelli del Nord Est e Nord Ovest, entrambi al 14%.
A livello delle Regioni, infine, la Campania è quella che ha mostrato più preoccupazione (28%), mentre in Lombardia è stata riscontrata una percentuale del 16 e in Piemonte e in Veneto dell’11%.
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