Il gruppo Ferrero ha annunciato il ritiro volontario di alcuni suoi prodotti fabbricati in Belgio, nello stabilimento di Arlon, a causa di sospetta salmonella.
Il richiamo riguarda anche l’Italia. Infatti, dopo i casi di salmonella emersi nel Nord Europa, e sui quali sono in corso indagini da parte delle autorità sanitarie per verificare l’effettiva connessione con i dolci della Ferrero, l’azienda ha deciso di richiamare alcuni lotti di Kinder Schoko-Bons. Una decisione “volontaria e precauzionale, in linea con i valori che da sempre guidano il Gruppo Ferrero – si legge in una nota – quali la massima priorità alla tutela del consumatore, alla qualità e alla sicurezza alimentare dei propri prodotti”.
Ad essere interessati dal ritiro sono, in particolare, i lotti di Kinder Schoko-Bons che hanno scadenza tra il 28 maggio e il 19 agosto 2022. “Tutti gli altri prodotti Ferrero, compresi i Kinder dedicati alla Pasqua e tutte le caratterizzazioni della ricorrenza pasquale, non sono coinvolti dal richiamo”, ha precisato l’azienda, che negli ultimi sei mesi assicura di “non aver ricevuto in Italia contatti di consumatori o reclami per indisposizione a seguito di consumo di prodotti Kinder”.
“Ad oggi, nessun prodotto analizzato sui mercati coinvolti dal richiamo è risultato contaminato da salmonella”, ha puntualizzato ancora Ferrero, che “invita chiunque abbia acquistato il prodotto Kinder Schoko-Bons a non consumarlo, a conservarlo e a contattare il servizio clienti al numero verde 800 90 96 90“.
Quali sono i sintomi della salmonella?
La salmonella è pericolosa per l’uomo. Può causare intossicazione alimentare che porta a disturbi gastrointestinali, dolore addominale, vomito o diarrea. È anche possibile che sopraggiunta la febbre. Questo batterio rappresenta ancora più rischi nei bambini, nelle donne in gravidanza, negli anziani o negli immunodepressi. Il periodo di incubazione è compreso tra 6 e 72 ore dopo avere mangiato prodotti contaminati. In caso di sintomi, si raccomanda di rivolgersi al proprio medico e di segnalare l’ingestione di questi alimenti.
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