Roberto Speranza, ministro della Salute, intervenuto a Circo Massimo, trasmissione di Radio Capital, ha annunciato che «nel prossimo decreto investiremo risorse per rafforzare la rete di assistenza sul territorio. Un tema, infatti, sono gli ospedali Covid specializzati. Abbiamo bisogno di strutture che si specializzano sul Covid, perché gli ospedali misti facilmente moltiplicano il contagio: è molto difficile bloccarlo quando si hanno nella stessa struttura pazienti Covid e non Covid. Molte ne sono nate in giro per l’Italia, dobbiamo insistere su questo terreno».

Il ministro ha anche detto: «Sono un grande appassionato di calcio ma con più di 400 morti al giorno con sincerità è l’ultimo problema di cui possiamo occuparci. Lo dico con il massimo rispetto e da grande appassionato di calcio però  viene prima la vita delle persone. Le priorità del Paese oggi sono altre. Lavoreremo perché a un certo punto si possa riprendere la vita normale ma la priorità in questo momento deve essere ancora salvare la vita delle persone».

A proposito, poi, del tema regionalizzazione e Sanità, Speranza ha dichiarato: «Sono riflessioni, anche di natura costituzionale, che faremo con grande profondità un attimo dopo che sarà chiusa l’emergenza. Ora è il momento di lavorare insieme, senza alcuna polemica, gomito a gomito». E sulla Lombardia: «Lavoro ogni giorno e ogni ora con tutte le regioni italiane per affrontare questa sfida. Guai a dividersi o ad alimentare polemiche».

«Ieri nel nostro Paese – ha aggiunto il ministro – ci sono state oltre 400 persone morte per il Coronavirus. Di fronte a una situazione del genere non si fa polemica o altro, per me si lavora pancia a terra sui che ci sono sul tavolo. La sfida che è arrivata al nostro Paese e al mondo intero è tremenda e senza precedenti, tutto si può fare in questa sfida tranne che inutili polemiche senza senso. Oggi dobbiamo lavorare insieme, con tutte le Regioni del nostro Paese, gomito a gomito, per dare una risposta. Quando saremo fuori da questa emergenza ci siederemo e vedremo quali sono le soluzioni costituzionali migliori. Oggi è il momento in cui dobbiamo unire il Paese».

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