Francia sotto choc per l’orribile gesto di un uomo che, durante una cena, ha letteralmente decapitato un gallo vivo con un morso. Le immagini non sono adatte a tutti, proprio per la loro durezza.
Il fatto, che risale allo scorso giugno, è stato denunciato da un responsabile locale della Fondazione Brigitte Bardot, che si occupa della difesa dei diritti degli animali: Daniel Raposo, che ha annunciato la presentazione di una denuncia.
Raposo ha identificato in Bixente Larralde l’autore dell’atroce atto di violenza, avvenuto ad Hasparren, nei paesi baschi francesi, a poca distanza da Bayonne, dopo una partita.
L’uomo, un campione di pelota basca, sport molto diffuso nelle zone di etnia basca di Spagna e Francia, è seduto a un tavolo con altre persone; si vedono diverse bottiglie, alcune già vuote. Un fatto che lascia immaginare come le persone presenti siano abbastanza sotto gli effetti dell’acool.
A un certo punto, Larralde afferra un gallo vivo e gli morde il collo; l’animale si agita, muove le ali per provare a liberarsi, ma l’uomo gli stacca la testa e la sputa a terra, ridendo. Qualcuno tra i presenti urla tra lo choccato, l’incredulo e il divertito.
Immagini tremende, di una crudeltà inaudita, che hanno attirato sul giocatore una valanga di commenti negativi sui social per un gesto che è stato ritenuto di una inutile e gratuita barbarie.
Amche la stampa della regione dei Pirenei e della Francia hanno dato ampio risalto al gesto, anche se non tutte le testate hanno pubblicato le immagini, e alla denuncia della Fondazione Bardot.
Se condannato, Larralde rischia fino a 30.000 euro di multa e due anni di carcere.

Raggiunto al telefono dal giornale on line Mediask, Bixente Larralde non ha voluto commentare la notizia della presentazione di una denuncia contro di lui, ma ha ammesso il suo errore e detto di essere consapevole del suo cattivo gesto.

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