- Un uomo ha ucciso il fidanzato della figlia per vendetta.
- Ora è accusato di omicidio di primo grado.
- La vittima aveva venduto la figlia a una banda di trafficanti di sesso.
Un padre, John Eisenman, ha ucciso il fidanzato della figlia, Aaron Sorensen, dopo aver scoperto che l’aveva venduta a una banda di trafficanti di sesso. È successo a Spokane, negli Stati Uniti d’America. L’uomo è stato accusato di omicidio di primo grado.
Il 60enne è stato arrestato dopo che il corpo di Sorensen, legato e imbavagliato, è stato scoperto il mese scorso nel bagagliaio di un’auto abbandonata sulla East Everett Avenue a Spokane.
La polizia sostiene che il 19enne sia stato ucciso dal padre nel novembre dello scorso anno a seguito di una lite per la figlia: Eisenman aveva scoperto un mese prima che Sorensen aveva venduto la figlia a un giro di trafficanti di sesso a Seattle per 1000 dollari (circa 860 euro). Dopo aver salvato la figlia e portata a casa, Eisenmann ha rintracciato Sorensen e gli ha fatto un’imboscata, pugnalandolo a morte.
La polizia ha rivelato: “Durante quell’incontro Eisenman ha rapito la vittima, legandola e mettendola nel bagagliaio di un veicolo. Eisenman ha successivamente aggredito la vittima colpendolo alla testa con un blocco di cemento e poi pugnalato ripetutamente, causandone la morte”. “Dopo l’omicidio, Eisenman ha guidato il veicolo in una zona remota nella contea di North Spokane e ha abbandonato l’auto con il corpo ancora all’interno”.
Il padre ha lasciato l’auto in campagna, dove è rimasta fino a quando qualcuno non l’ha guidata e l’ha abbandonata sulla East Everett Avenue. Il corpo di Sorensen è stato poi trovato, legato e imbavagliato e con segni di foratura sui vestiti. La polizia ha spiegato che non credeva che ci fosse un cadavere nella parte posteriore dell’auto quando è stata recuperata. Si è poi scoperto che il veicolo – una Honda Accord del 1992 – apparteneva alla fidanzata di Eisenman, Brenda Kross.
Alla polizia la donna ha raccontato che la figlia minorenne del partner era stata vittima di traffico sessuale per opera di Sorensen e si sono recati a Seattle per salvarla. Il padre della ragazza non aveva precedenti di violenze e ha collaborato con gli agenti durante l’arresto. Ora è in prigione con una cauzione da un milione di dollari.
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