I funzionari locali dello stato indiano di Goa hanno difeso l’installazione di una statua di Cristiano Ronaldo dopo che è stata accolta come un simbolo del colonialismo.

Stando ai promotori, la statua è stata eretta per ispirare i giovani locali a portare il calcio a un livello alto ma l’uso di una stella portoghese ha fatto storcere il naso a molti.

Sì, perché il territorio di Goa è stato sotto il dominio dell’impero portoghese per centinaia di anni, annesso all’India solo nel XX secolo, e molte delle critiche sono arrivate da coloro che vedono la nazionalità di Ronaldo come un ricordo del passato coloniale. Tuttavia, coloro che difendono la decisione hanno rimarcato il profilo mondiale del pluripremiato Pallone d’Oro piuttosto che la sua nazionalità.

“Questa è la prima volta che la statua di Cristiano Ronaldo è apparsa in India. Non è altro un modo per ispirare i nostri giovani”, ha affermato il ministro di Goa, Michael Lobo, anche se altre statue del calciatore sono state erette altrove.

“Se vuoi portare il calcio a un altro livello, i ragazzi e le ragazze non vedono l’ora di fare selfie, guardare la statua e trovare l’ispirazione per giocare. Ci sono alcune persone che si sono opposte all’installazione della statua e penso che odiano il calcio. Non considerano il calcio una religione. Il calcio, però, è un gioco in cui tutti sono uguali, indipendentemente da casta, colore, religione, ecc.”.

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