Sui social media non si sta parlando di altro. Ovvero del servizio del 16 novembre 2015, andato in onda su TgR Leonardo, dove si fa riferimento a un ‘super virus’ polmonare dai pipistrelli e dai topi studiato nei laboratori cinesi, «tratto da una pubblicazione della rivista Nature». In sintesi, il servizio parla di una ricerca cinese su un virus chimera creato in laboratorio e ottenuto combinando un coronavirus scoperto in una particolare specie di pipistrello cinese con un altro che causa la Sars nei topi da laboratorio.

Alessandro Casarin, direttore della testata regionale Rai, interpellato sull’argomento, ha aggiunto che «proprio tre giorni fa la stessa rivista ha chiarito che il virus di cui parla il servizio, creato in laboratorio, non ha alcuna relazione con il virus naturale Covid-19». E Daniele Cerrato, conduttore di Tgr Leonardo, contattato dall’Adnkronos, ha spiegato che quel servizio è frutto di «una ricerca che noi trovammo 4 anni fa su agenzie scientifiche internazionali. E allora fu fatto un pezzo. Ora per capire se c’è un nesso fra quel virus e la pandemia che sta scoppiano adesso, bisogna rivolgersi agli esperti, i genetisti. E uscito due giorni fa uno studio sistematico delle sequenze genetiche di SARS-CoV-2 (Andersen KG et al. Nature Medicine 2020) che dimostra senza ombra di dubbio che il virus ha una origine naturale e zoonotica (da animali, ed in particolare pipistrelli e pangolini), per cui la storia del virus ‘creato’ in laboratorio si conferma una bufala colossale. Attenzione, quindi, a non fare collegamenti da spy story. Siano gli scienziati a dire l’ultima».

La ‘bomba social’, tuttavia, è sta innescata e ha ‘colpito’ anche la politica con tanto di interpellanze. Il capogruppo della Lega in commissione Affari esteri, Eugenio Zoffilli, ha affermato: «Il ministro Di Maio chiarisca subito con le autorità cinesi l’origine del Covid-19. Si riveda in proposito la puntata di TgR Leonardo del 16 novembre 2015 su Rai 3. Potrà constatare lui stesso la notizia secondo cui un gruppo di ricercatori cinesi aveva creato in laboratorio un super virus polmonare dai pipistrelli e topi. Abbiamo presentato in proposito un’interpellanza urgente. Nello stesso servizio venivano peraltro sottolineate anche le forti preoccupazioni per questo esperimento da parte della comunità scientifica internazionale. Nonostante le rassicurazioni cinesi, il rischio che potesse contagiare l’uomo era già evidente. Di Maio attivi subito tutti gli accertamenti del caso. La verità deve venire a galla».

E Matteo Salvini, leader della Lega, lo ha seguito a ruota con un post su Facebook: «Incredibile!!! Da Tgr Leonardo (Rai Tre) del 16.11.2015 servizio su un supervirus polmonare Coronavirus creato dai cinesi con pipistrelli e topi, pericolosissimo per l’uomo (con annesse preoccupazioni). Dalla Lega interrogazione urgente al presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri».

Lucio Malan, vicecapogruppo vicario dei senatori di Forza Italia, ha rincarato così la dose: «Il Tg Leonardo del 16 novembre 2015, trasmesso su Rai Tre parlò di un preoccupante esperimento fatto da scienziati cinesi innestando una proteina presa da topi e pipistrelli sul virus della Sars. Il virus doveva restare chiuso nei laboratori ‘a scopo di studio’. L’esperimento confermò che l’uomo poteva esserne colpito. La coincidenza sembra del tutto inverosimile. L’intera trasmissione è reperibile su Rai Play, dunque non è una fake news. Le autorità cinesi dovranno dare molte spiegazioni».

Su Twitter è subito intervenuto anche il virologo Roberto Burioni: «L’ultima scemenza è la derivazione del coronavirus da un esperimento di laboratorio. Tranquilli, è naturale al 100%, purtroppo».

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