Dopo la Finlandia anche la Svezia ha ufficializzato che presenterà la domanda per l’adesione alla NATO come deterrente contro l’aggressione russa.

Lo ha affermato oggi, lunedì 16 maggio, la prima ministra svedese Magdalena Andersson, certificando così la storica inversione del disallineamento decennale del Paese scandinavo.

“Il governo ha deciso di informare la NATO che la Svezia vuole diventare un membro dell’Alleanza. L’ambasciatore svedese della NATO informerà a breve la NATO”, ha detto la Andersson alla stampa.

L’annuncio è arrivato dopo che il dibattito al Parlamento svedese ha mostrato un ampio sostegno all’adesione alla NATO. Degli otto partiti svedesi, solo due piccoli partiti di sinistra si sono opposti.

Il presidente russo Vladimir Putin ha commentato proprio oggi la richiesta di adesione alla NATO di Svezia e Finlandia: “La Russia non ha problemi” con i due Paesi, “non crea una minaccia, ma provocherà una risposta”.

Sulla richiesta di adesione è intervenuta anche la Cina con il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijan, parlando di “sviluppo significativo” e ribadendo la richiesta di costruire “un’architettura di sicurezza regionale equilibrata, efficace e sostenibile” per “raggiungere veramente la pace e la stabilità a lungo termine in Europa”.

E Charles Michel, presidente del Consiglio dell’Unione Europea, su Twitter ha detto: “Con la richiesta di adesione della Svezia alla Nato insieme alla Finlandia, suo partner strategico, la nostra sicurezza diventa ancora più forte. Lodo la Svezia e la premier svedese per la loro decisione a vantaggio della sicurezza e della difesa collettiva. Il contributo dell’UE alla deterrenza della NATO è sempre più prezioso”.

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