“Per il Mezzogiorno è stato un anno positivo, ben oltre le previsioni, che interrompe sette anni di recessione ininterrotta e fa segnare una performance persino superiore al resto del Paese”, lo segnala l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno annunciando la presentazione del Rapporto SVIMEZ 2016 sull’economia del Mezzogiorno che verrà illustrato a Roma il prossimo 10 novembre.

“La crescita dell’anno scorso – si legge in una nota – ha ridotto in misura molto parziale il depauperamento di risorse e potenziale produttivo provocato dalla crisi, che si esprime ancora troppo debolmente ed è concentrato in alcune nicchie produttive, mentre generalmente si confermano i grandi problemi strutturali di competitività legati alla dimensione e alla composizione settoriale”.

Tuttavia, l’analisi mostra che la “Grande recessione” ha certamente colpito ma non ha fatto venire meno la capacità del Mezzogiorno di rimanere agganciato, com’è accaduto, pur con fasi alterne, dal Dopoguerra ad oggi, allo sviluppo del resto del Paese.

Quest’anno, il Rapporto SVIMEZ, ricolloca il Mezzogiorno al centro di una riflessione sull’intero Paese.

Secondo l’Associazione “la soluzione per i problemi strutturali dell’economia italiana non verrà da una ripresa internazionale a cui “agganciarsi”, peraltro gravata da pesanti incertezze. Le condizioni e le sfide per la ripartenza del Paese possono trovare risposta solo nel campo dello sviluppo”.