Tiziana Cantone, la 31enne trovata morta nella sua villa di Mugnano il 13 settembre del 2016, vittima di revenge porn, sarebbe stata strangolata. Poi, l’assassino avrebbe inscenato un suicidio.
Questa l’ipotesi di Mariano Cingolani, ordinario di Medicina Legale presso l’università di Macerata, già perito nel caso di Meredith Kercher, la studentessa uccisa a Perugia nel novembre del 2007.
La consulenza giurata è stata chiesta dalla Emme Team, schierati al fianco di Maria Teresa Giglio, la madre di Tiziana.
Il perito è giunto a questa conclusione per via di due lesioni sul collo di Tiziana, a suo parere da ricondurre a due momenti differenti: il primo, allo strangolamento, a causa del quale la ragazza avrebbe perso la vita. Il secondo, invece, sarebbe quello della messa in scena, dell’impiccamento. In entrambi i casi, l’assassino si sarebbe servito della pashmina su cui sono state trovate tracce biologiche di un dna di tipo maschile.
Sul Messaggero si legge: “in una prima lesione si rinviene un solco discontinuo e obliquo; nella seconda lesione, posta un poco sotto la prima lesione, si rinviene un solco trasversale e uniforme. Dunque? Spiega ancora il consulente: «La seconda lesione reca caratteristiche tipiche del solco da strangolamento, per uniformità di profondità, continuità e andamento trasversale». E ancora: «La lesione due (ipotesi strangolamento) ha preceduto la lesione uno (impiccamento, suicidio)»; pertanto, «l’impiccamento ha avuto lo scopo di dissimulare, confondere o rendere più difficilmente percepibile la prima modalità lesiva, tentando di simulare una modalità lesiva risaputamente suicidiaria»”.
Da rimarcare, comunque, che si tratta di ipotesi, inserite nel nuovo fascicolo sulla morte di Tiziana Cantone, la cui vita fu sconvolta dalla diffusione di un video intimo.
La procura di Aversa, lo ricordiamo, ha riaperto il caso mesi fa, ipotizzando l’omicidio volontario. Il cadavere è stato riesumato ed è stata disposta una nuova autopsia per riesumare possibili lacune investigative durante la prima indagine.
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