Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato un nuovo lockdown nazionale in Inghilterra: i cittadini dovranno stare a casa, come già avvenuto nel marzo dello scorso anno.

Il primo ministro lo ha comunicato durante un discorso in televisione di otto minuti, dopo avere appreso che i casi di Covid-19 stanno aumentando rapidamente in ogni parte del Paese per via della nuova variante.

Si prevede che il lockdown in Inghilterra durerà fino alla metà di febbraio. Johnson ha espresso anche la speranza che, a questo punto, ai più vulnerabili sia somministrata la prima dose di un vaccino.

In sintesi, da stasera, tutti gli inglesi devono restare a casa tranne in alcune circostanze, come queste:

  • per lavoro: se non si può lavorare in caso, come nel caso degli operai edili;
  • per acquistare beni di prima necessità: come gli alimenti e i farmaci;
  • per fornire assistenza o aiuto ai soggetti vulnerabili;
  • per visite mediche, per sottoporsi a un test per il coronavirus, per sfuggire a violenze o danni;

Inoltre, è stata decretata la chiusura delle scuole perché potrebbero diventare dei «vettori per il contagio» del coronavirus, favorendone la diffusione tra le famiglie.

Il primo ministro ha affermato di «comprendere completamente il disagio e lo stress» che l’interruzione dell’istruzione causerà a genitori e alunni. Tuttavia, ha aggiunto, il governo ha fatto «tutto ciò che è in suo potere per mantenere le scuole aperte» a causa dell’importanza dell’istruzione per la vita dei bambini.

«Il problema non è che le scuole non sono sicure per i bambini», ha affermato il premier, ma che possano diventare «un vettore di contagio». Johnson ha, però, rassicurato che resta ancora molto improbabile che i bambini vengano gravemente colpiti anche dalla nuova variante di Covid.

La Gran Bretagna, nelle ultime 24 ore, ha raggiunto un nuovo record di contagi: 58.784. Le infezioni sfiorano così i 59mila casi e per il settimo giorno consecutivo superano la soglia dei 50mila, mai oltrepassata nella settimana precedente. I nuovi decessi sono stati 407.

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