• Il MoVimento 5 Stelle dirà no al Governo Draghi.
  • Ma per Giorgio Trizzino si tratta di una scelta sbagliata.
  • La nota del deputato parlamentare pentastellato su Facebook.

Da quando il Capo dello Stato ha convocato per oggi, alle 12, il professore Mario Draghi per creare un nuovo Esecutivo dopo il fallimento delle trattative di ieri tra i partiti che sostenevano il Governo Conte, il MoVimento 5 Stelle ha subito fatto sapere, tramite il capo politico Vito Crimi, che dirà di no.

Stamattina, però, c’è da rimarcare il distinguo di Giorgio Trizzino, deputato siciliano del M5S: «Il Presidente della Repubblica – ha scritto il palermitano su Facebook – ha compiuto un passo obbligato, reso tale dalla cieca ostinazione di Renzi che ha voluto la crisi ed ha proditoriamente deciso di non cooperare per una ragionevole soluzione che fosse vantaggiosa per l’Italia. È a tutti evidente che quello che voleva ottenere Renzi, che ancora una volta ha imposto la linea ai suoi, era la sconfitta personale di Conte».

«Tuttavia – ha proseguito Trizzino – se Draghi otterrà l’incarico pieno e la fiducia parlamentare, il suo governo dovrà rappresentare le forze politiche che lo sosterranno e essere composto da ‘ministri politici’ e rappresentativi in linea di continuità con la precedente esperienza. Anche Conte era estraneo alla politica ma ha saputo egregiamente guidare governi politici formati da politici».

«Lo stesso dovrà fare Draghi: entrare in sintonia con i cittadini più deboli, bisognosi e vulnerabili. Dovrà occuparsi della questione sociale e sanitaria in misura almeno pari a quella economica e finanziaria. Non credo che il M5s possa sottrarsi all’appello alla responsabilità che è stato rivolto dal Capo dello Stato a tutte le forze politiche per fare fronte comune e compatto nel momento più difficile per il Paese dal dopoguerra», ha concluso Trizzino.

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