Lo statunitense Jason Kutt, 18 anni, si trovava seduto sul lungolago nel Nockamixon National Park (Pennsylvania) quando, intorno alle 17:15 di sabato 24 ottobre, è stato colpito alla nuca da un proiettile ed è morto.
Ne ha dato notizia il procuratore della contea di Bucks, Matt Weintraub: «Era solo una giovane coppia con tutta la vita davanti a sé. Stavano cercando di godersi un tramonto tranquillo».
La ragazza di Jason ha raccontato alle autorità di avere visto un uomo con addosso un’attrezzatura da caccia di colore arancione brillante a circa 150 metri di distanza dopo lo sparo.
«Credo che sia stato un tragico incidente o un cacciatore che non ha cacciato come avrebbe dovuto», ha detto Weintraub. La caccia, infatti, era consentita nel parco il giorno in cui è stato ucciso Jason.
Le indagini sono in corso ma, al momento, il sospetto non è stato individuato: «Non sappiamo nemmeno se sia stato commesso un crimine», ha riferito Weintraub.
Il pubblico ministero ha chiesto ai cacciatori e ai visitatori che si trovavano nel parco tra le 17.00 e le 18.00 di sabato di riferire se hanno visto qualcosa.
La famiglia della vittima ha pubblicato un post su Facebook annunciando la morte di Jason Kutt e chiedendo a chiunque di dare informazione per aiutare le indagini: «Amava suonare la chitarra, giocare ai videogiochi e fare passeggiate nella natura per scattare foto meravigliose e uscire con la sua ragazza».
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