“La guerra in Ucraina può finire solo attraverso la diplomazia”. Lo ha detto oggi, sabato 21 maggio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mentre i negoziati tra Mosca e Kiev sono in fase di stallo.

Intervistato dal canale ucraino ICTV, nel dettaglio, Zelensky ha affermato che la guerra “sarà sanguinosa, si combatterà, ma finirà definitivamente con la diplomazia”. E ancora: “Le discussioni tra Ucraina e Russia avranno sicuramente luogo. Non so in che formato: con gli intermediari, senza di loro, in una cerchia più ampia, a livello presidenziale”.

Zelensky ha proseguito: “Ci sono cose che possiamo ottenere solo al tavolo dei negoziati. Rivogliamo tutto indietro” come prima dell’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio ma “la Russia non lo vuole”, senza fornire ulteriori dettagli. Il presidente ucraino ha anche detto che “stiamo valutando il gruppo dei Paesi garanti della nostra sicurezza tra i Paesi partner di cui ci fidiamo. Stiamo elaborando con loro questo progetto. Ad oggi abbiamo previsto che questo accordo preveda un gruppo dei Paesi partner garanti della sicurezza dell’Ucraina senza la Russia. Bucha ha cambiato alcune cose”.

Azovstal

Zelesky, nella stessa intervista, ha spiegato che i leader di Francia, Turchia, Israele e Svizzera sono stati coinvolti nei negoziati per il ritiro dei combattenti ucraini dall’impianto Azovstal, a Mariupol. “Ho negoziato con la Turchia, la Svizzera, con Israele. In primo luogo con la Francia per via dei rapporti del presidente con la Federazione Russa”, ha detto Zelensky, rimarcando come alla mediazione abbiano partecipato anche le Nazioni Unite.

Il presidente ucraino, infine, ha spiegato che la ripresa dei negoziati con la Russia dipenderà molto se i russi salveranno “la vita dei difensori del Mariupol” ma Denis Pushilin, leader dei separatisti filorussi di Donets, ha già fatto sapere che un processo davanti a un tribunale russo per i combattenti ucraini di Azovstal prigionieri di Mosca è “inevitabile”, perché si tratta di “una richiesta dei cittadini e della società”.

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