Oggi, lunedì 29 maggio, si sentiranno al telefono il presidente della Federazione russa Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Putin ha, quindi, detto no alla richiesta di Volodymyr Zelensky di una conversazione a tre.

Lavrov: “Putin non è malato”

In attesa di conoscere qualcosa sul contenuto del colloquio tra i due, il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, intervistato dall’emittente francese TF1, ha smentito le voci secondo cui Putin sarebbe malato: “Credo che nessuna persona sana di mente possa vedere in lui i segni di un qualche tipo di malattia o disturbo. Il presidente Putin appare in pubblico ogni giorno. Potete vederlo sugli schermi della Tv, potete leggere i suoi discorsi, potete ascoltare i suoi discorsi”.

Lavrov: “Priorità è il Donbass”

Lavrov ha, poi, detto che la liberazione delle repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, riconosciute da Mosca come Stati sovrani, resta una priorità assoluta per la Russia. “Per quanto riguarda gli altri territori dell’Ucraina interessati dall’operazione militare, gli abitanti di queste regioni dovrebbero decidere autonomamente il loro futuro”, ha aggiunto il ministro.

Lavrov ha anche detto che Mosca non rifiuta la possibilità di dialogare con l’Unione Europeo ma “giudicheremo le intenzioni europee solo dai fatti pratici. Abbiamo imparato una lezione seria. In questo senso la situazione è cambiata rispetto alla fine della Guerra Fredda”.

Infine, si è appreso che le forze russe hanno distrutto una postazione ucraina “dove i nazionalisti avevano posizionato artiglieria (howitzer) inviata dall’Italia”. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca.

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