C’è stata una conversazione telefonica tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Lo ha reso noto Palazzo Chigi.

“Il colloquio si è focalizzato sugli ultimi sviluppi della situazione sul terreno, con particolare riguardo alle regioni orientali del Paese – si legge sul sito del Governo – Il Presidente ha assicurato il sostegno del governo italiano all’Ucraina in coordinamento con il resto dell’Unione Europea.  I due Presidenti hanno inoltre discusso delle prospettive di sblocco delle esportazioni di grano dall’Ucraina per far fronte alla crisi alimentare che minaccia i Paesi più poveri del mondo. Il Presidente Zelensky ha espresso apprezzamento per l’impegno da parte del governo italiano e ha concordato con il Presidente Draghi di continuare a confrontarsi sulle possibili soluzioni”.

E Zelensky su Twitter ha scritto: “Ho avuto una conversazione telefonica con il presidente del Consiglio Mario Draghi. Informato sulla situazione in prima linea. Ci aspettiamo ulteriore supporto per la difesa dai nostri partner. Sollevato il problema dell’approvvigionamento di carburante. Sono stati discussi i modi per prevenire la crisi alimentare. Dobbiamo sbloccare i porti insieme”.

A proposito del grano, Zelensky, parlando a un gruppo di esperti indonesiani in un forum online, ha affermato: “Sono 22 milioni le tonnellate di grano custodite nei silos e in attesa di uscire dai porti ucraini che sono bloccati dalla Russia, ovvero la mtà dell’export di grano ucraino. La carestia non viene da sola, è sempre accompagnata da un caos politico che esacerba la situazione, rovina la vita delle persone, crea condizioni d’insicurezza per la gente comune. A luglio, quando molti Paesi esauriranno le scorte del raccolto dell’anno scorso, diventerà evidente che la catastrofe sta davvero arrivando”.

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