La Russia minaccia di aprire un nuovo fronte: la Lituania. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha affermato: “Le restrizioni ai movimenti nella regione di Kaliningrad, varate dalla Lituania, sono illegali e senza precedenti. Capiamo che deriva dalla decisione dell’Unione Europea di estendere le sanzioni al transito delle merci”.
Peskov, citato dall’agenzia Tass, ha contestato la decisione di Vilnius di bloccare il transito ferroviario diretto alla regione russa. Per Peskov la reazione russa alla decisione lituana arriverà dopo “un’analisi molto approfondita” che sarà condotta nei prossimi giorni, aggiungendo che “la situazione è davvero molto grave”. La Russia sarebbe pronta aggirare il divieto di transito via ferrovia, potenziando i trasporti marittimi tra Kaliningrad e San Pietroburgo.
Inoltre, l’incaricata d’affari dell’ambasciata lituana a Mosca è stata convocata al ministero degli Esteri, presentandole una protesta ufficialo e aggiungendo che se il blocco non sarà revocato la Russia si riserva il diritto di “azioni volte alla difesa dei propri interessi”, come riferito dalle agenzie russe.
La reazione della Lituania
Il blocco dei beni all’exclave russa di Kaliningrad dalla Lituania non è dovuto a una decisione della Lituania, ma “alle sanzioni europee che hanno iniziato a funzionare il 17 giugno. È l’industria che sta imponendo le sanzioni e le ferrovie hanno informato i clienti che dal 17 giugno non sarà più consentito il transito a Kaliningrad dei beni essenziali, dell’acciaio e di altri beni derivati da ferro. È stato fatto in consultazione con la Commissione europea e seguendo le linee guida della Commissione Europea”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri della Lituania, Gabrielius Landsbergis, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri a Lussemburgo. “Quindi penso che ci siano state alcune informazioni false, e non per la prima volta, annunciate dalle autorità russe, ma sono contento che abbiamo la possibilità di spiegarlo”.
Infine, Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri di Kiev, su Twitter ha scritto: “La Russia non ha il diritto di minacciare la Lituania. Mosca ha solo se stessa da incolpare per le conseguenze della sua invasione non provocata e ingiustificata dell’Ucraina. Lodiamo la posizione di principio della Lituania e sosteniamo fermamente i nostri amici lituani”.
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