A Newark, nello Stato del New Jersey, USA, un agente di polizia è stato accusato di omicidio stradale: ha investito un pedone con la sua auto e ha portato il cadavere in casa per discutere con la madre sul da farsi.

Louis Santiago non era in servizio quando la sua Honda Accord, intorno alle 3 del mattino del 1° novembre, ha investito e ucciso la 29enne Damian Z. Dymka, infermiera della contea di Bergen.

Né Santiago né l’altro passeggero Albert Guzman, entrambi di 25 anni, hanno chiamato il 911 o prestato soccorso alla donna, secondo quanto ricostruito dal Pubblico Ministero. Santiago, invece, è andato via ed è tornato sulla scena dell’incidente più volte prima di caricare la vittima nel mezzo, guidare verso casa e discutere con la madre, la 53enne Annette, su cosa fare.

L’avvocato del poliziotto, Patrick P. Toscano, intervistato dalla stampa locale, ha detto: “Secondo l’accusa, il mio cliente è andato a casa sua e ha parlato con la madre ma non possiamo commentare perché non ci sono prove su questo, fino a oggi”. Il Pubblico Ministero, però, sostiene che il padre di Louis Santiago ha chiamato, a un certo punto, il 911 per riferire che il figlio aveva avuto un incidente.

Quando la polizia è arrivata, ha trovato il corpo dell’infermiera sul sedile posteriore della Honda, deceduta a causa di un trauma da corpo contundente. Louis Santiago è stato incriminato il 18 novembre scorso: oltre all’omicidio stradale, è accusato di avere lasciato la scena di un incidente mortale, mettendo in pericolo una vittima ferita.